«La scuola è un momento importante nel quale gettare le basi dell’integrazione. Partecipare alla vita di classe senza esserne separati, abituarsi a condividere attività ludiche e formative con i compagni e le compagne con disabilità, è il modo più naturale di crescere con la consapevolezza che la diversità fa parte della vita. Fanno parte di questi momenti anche le gite scolastiche, piccoli eventi che nel vissuto della classe danno la possibilità di rafforzarne l’unione, con la condivisione di esperienze al di fuori dell’aula scolastica»: così il Centro Studi Giuridici HandyLex introduce un approfondimento sulle gite scolastiche, che entrano nel vivo proprio in questo periodo e che purtroppo, come ogni anno, coincidono con una serie di segnalazioni riguardanti episodi lesivi dei diritti degli alunni e delle alunne con disabilità.
Nel proprio approfondimento, quindi, del quale suggeriamo senz’altro la consultazione (a questo link), HandyLex ricapitola le regole e le buone prassi da seguire nell’organizzare le gite scolastiche in presenza di alunni o alunne con disabilità, sottolineando per altro che «nonostante i dettami all’interno della normativa scolastica siano chiari, molti dirigenti scolastici ancora non li applicano correttamente, creando pertanto grandissime problematiche nel garantire piena partecipazione e condivisione alle gite per gli alunni e le alunne con disabilità». (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile l’approfondimento del Centro Studi Giuridici HandyLex di cui si parla nel presente contributo.