«L’approvazione di questo Decreto è un segnale che accogliamo favorevolmente e che deve sollecitare tutti gli attori interessati a proseguire su questa strada, per arrivare nei tempi stabiliti ad approvare i restanti Decreti applicativi utili alla riforma in atto»: così Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commenta l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del primo Decreto Attuativo della Legge 227/21, nota come Legge Delega al Governo in materia di disabilità.
In tale testo è previsto tra l’altro un contributo alle imprese sociali comprendenti nel proprio organico figure professionali che accompagnano le persona con disabilità durante il percorso di inserimento lavorativo e che si impegnano nel patto di servizio personalizzato, nonché un altro contributo, pari a 7 milioni di euro, in favore di quegli Enti del Terzo Settore che abbiano assunto o assumeranno giovani con disabilità tra i 18 e i 35 anni, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023.
In tema di lavoro, per altro, il Presidente della FISH si era già espresso nei giorni scorsi, in vista della Festa del Primo Maggio, citando i dati ISTAT (solo il 19,7% delle persone con disabilità occupate tra i 15 ed i 64 anni, dato ulteriormente grave se riferito alle donne con disabilità) e ricordando ancora una volta «la profonda esclusione dal mondo del lavoro vissuta dalle persone con disabilità, spesso costrette all’inutile ricerca di un’occupazione, o anche vittime di trattamenti meno favorevoli nel loro quotidiano impiego».
Sottolineando dunque «l’importanza del lavoro nel garantire inclusione, facendo uscire le persone con disabilità dalla logica dell’assistenzialismo», Falabella aveva evidenziato «la necessità di strumenti nuovi, per governare la produttività, la crescita e l’occupazione, ciò che non può e non deve passare dalla possibilità per le persone con disabilità di accedere facilmente al mondo del lavoro».
Oggi, dopo l’approvazione del citato Decreto, il Presidente della FISH ricorda che «l’accessibilità universale ai servizi forniti dalle Pubbliche Amministrazioni diventa fondamentale per garantire ai lavoratori e lavoratrici con disabilità lo svolgimento delle loro mansioni e dei loro ruoli in piena autonomia».
«E dunque bene – conclude – l’erogazione del contributo agli Enti di Terzo Settore sino alla fine del 2023, ma crediamo sarà necessario integrarlo successivamente, se si vuole intraprendere un reale percorso strutturale che porti a una grande riforma della Legge 68/99 sul lavoro delle persone con disabilità». (S.B.)
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