Un Ordine del Giorno in Piemonte a favore delle persone sordocieche

Un Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Regionale del Piemonte impegna la propria Giunta Regionale a richiedere al Governo Nazionale la modifica della Legge del 2010 sui diritti alle persone sordocieche, innanzitutto per il fatto che tale norma limita l’accesso alle previdenze a favore della doppia disabilità sensoriale (sordità e cecità) solo a chi abbia perso l’udito prima dei 12 anni. Lo stesso Ordine del Giorno chiede anche di valutare la possibilità di consentire alle persone sordocieche di ottenere ausili di nuova tecnologia, anche se non compresi nel Nomenclatore Tariffario
Utilizzo di tecnologie da parte di una persona sordocieca
Una persona sordocieca che utilizza ausili tecnologici

Un Ordine del Giorno approvato qualche settimana fa dal Consiglio Regionale del Piemonte impegna la propria Giunta Regionale a richiedere al Governo Nazionale la modifica della Legge 107/10 (Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche), ciò che viene richiesto da tempo anche dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro, ad esempio, ma non solo, per il fatto che tale norma limita l’accesso alle previdenze a favore della doppia disabilità sensoriale (sordità e cecità) solo a chi abbia perso l’udito prima dei dodici anni.
Lo stesso Ordine del Giorno, inoltre, chiede di valutare la possibilità di consentire alle persone sordocieche di ottenere la fornitura di ausili di nuova tecnologia, anche se non compresi nel Nomenclatore Tariffario.
A diffondere la notizia è l’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), che nel condividere tali richieste, auspica senz’altro che possano essere quanto prima realizzate. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: apri@ipovedenti.it.

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