«Numerose persone con disabilità, me compresa, hanno letteralmente perso il conto di quanti problemi e disagi abbiano dovuto affrontare mettendosi in viaggio. È dunque tempo che l’Unione Europea adotti misure forti per garantire che tutte le persone con disabilità possano viaggiare con dignità e senza timori per la propria sicurezza e per quella delle nostre costose attrezzature di assistenza»: lo ha dichiarato Gunta Anca, vicepresidente dell’EDF, il Forum Europea sulla Disabilità, che nei giorni scorsi ha guidato una delegazione del Forum stesso ad un incontro con Adina Ioana Vălean, commissaria europea ai Trasporti. In tal senso, gli esponenti del Forum hanno ancora una volta sottolineato la necessità di rendere più stringenti i regolamenti dell’Unione Europea per tutelare e risarcire i passeggeri con disabilità che subiscono discriminazioni.
L’occasione è stata propizia, da parte dell’EDF, per presentare il proprio recente rapporto End the nightmare: Passengers with disabilities deserve to travel by air (“Fine dell’incubo: i passeggeri con disabilità meritano di viaggiare in aereo”: disponibile in inglese a questo link), che produce una serie di sconcertanti esempi di discriminazione subiti passeggeri con disabilità (se ne legga già anhe sulle nostre pagine). «Abbiamo dunque rinnovato il nostro appello alla commissaria Vălean – spiega Gunta Anca – affinché si impegni per la revisione del Regolamento CE 1107/2006, riguardante appunto i diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo».
In particolare, secondo il Forum, è necessario introdurre il diritto a un risarcimento rapido ed equo se un vettore aereo continua a negare l’imbarco di una persona con disabilità; fornire gratuitamente un biglietto aggiuntivo per il passeggero obbligato a viaggiare con un accompagnatore; rendere disponibile un’assistenza di qualità sia in aeroporto che sull’aereo.
Per quanto poi riguarda la responsabilità in caso di ausili danneggiati o addirittura distrutti, le norme devono diventare più rigorose al di là degli standard insufficienti attualmente stabiliti dalle convenzioni internazionali.Durante l’incontro, infine, sono state discusse altre misure e la commissaria Vălean ha presentato piani per aggiornare le linee guida interpretative del citato Regolamento CE 1107/2006, per raccogliere dati sui casi di discriminazione e anche qui per migliorare la qualità dei servizi negli aeroporti e durante i viaggi aerei.
Ma non solo di aerei si è parlato, se è vero che è emersa anche la necessità di migliorare le tutele in ogni mezzo di trasporto, ad esempio introducendo rimborsi e indennizzi automatici, oltreché da una parte conferendo maggiori poteri agli organismi nazionali di applicazione, dall’altra raccogliendo e rendendo pubblici i dati relativi ai reclami dei passeggeri.
E ancora, dovranno essere migliorate le tutele nel trasporto multimodale*, garantendo che i diritti esistenti nella legislazione dei vari settori siano assicurati anche in tale contesto.
Nello specifico dell’accessibilità ferroviaria, infine, «va monitorata con puntualità – ha sottolineato Gunta Anca – l’attuazione del Regolamento Europeo 1300/2014, rilanciandone l’operatività del suo organo consultivo e rivedendolo con l’inclusione della piena accessibilità dei binari, dei vagoni ristorante e delle vetture a due piani, senza dimenticare l’accessibilità delle stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, coinvolgendo il nostro sottogruppo sui trasporti sostenibili».
«Voglio ringraziare l’EDF per tutto il lavoro svolto – ha concluso la commissaria Vălean – allo scopo di migliorare la situazione delle persone con disabilità durante i viaggi. Sono contributi e testimonianze che ci aiutano a comprendere meglio i problemi di fondo che le persone a ridotta mobilità affrontano ogni giorno».«Attualmente – ha aggiunto – stiamo preparando una revisione dei diritti di tutti i passeggeri che cercherà di rafforzare l’applicazione dei diritti esistenti, nonché dei diritti di coloro che viaggiano con diverse modalità di trasporto, arrivando in tal modo a tutelare meglio le persone con disabilità». (S.B.)
*Con l’utilizzo di diversi sistemi di trasporto.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: andre.felix@edf-feph.org.
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