«Le persone con disabilità sono spesso escluse dal processo politico, dal voto, dalla candidatura e, frequentemente, anche dalla segnalazione dei propri problemi e preoccupazioni ai responsabili politici. Ringraziamo dunque il Parlamento Europeo per averci fornito una piattaforma tramite cui condividere le nostre priorità e proposte, sia con i decisori politici dell’Unione Europea che con i Governi nazionali degli Stati Membri»: a dirlo è Yannis Vardakastanis, presidente dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, alla vigilia del 5° Parlamento Europeo delle Persone con Disabilità, che verrà ospitato domani, 23 maggio, dall’emiciclo del Parlamento Europeo di Bruxelles, con la partecipazione di oltre settecento persone impegnate sul fronte dei diritti delle persone con disabilità sostenitori della disabilità provenienti da tutti i paesi dell’Unione Europea, che daranno vita a una giornata durante la quale delegati, responsabili politici europei, ministri nazionali e organizzazioni internazionali si riuniranno per discutere il ruolo dell’Unione Europea nella promozione dei diritti delle persone con disabilità.
Organizzato dall’EDF stesso, in collaborazione con le organizzazioni ad esso aderenti, tra cui, per il nostro Paese, il FID (Forum Italiano sulla Disabilità), insieme al Parlamento Europeo, l’evento prevede tra gli altri relatori la presidente di quest’ultimo Roberta Metsola, la vicepresidente della Commissione Europea Vera Jourová, la commissaria europea per l’Uguaglianza Helena Dalli e il commissario per la Gestionedelle Crisi Janez Lenarčič. Dal canto loro i Ministri di Malta e del Belgio pronunceranno proprie osservazioni, e sarà presente anche il responsabile dell’Assemblea Nazionale delle Persone con Disabilità in Ucraina.
Per l’occasione, verrà reso pubblico e adottato ufficialmente anche il Manifesto dell’EDF sulle Elezioni Europee del 2024 (disponibile integralmente in italiano a questo link), contenente un’ampia gamma di proposte politiche per realizzare un’Unione Europea inclusiva, definendo le azioni necessarie in cinque aree principali, vale a dire: garantire la partecipazione delle persone con disabilità alla vita politica e pubblica dell’Unione Europea; realizzare un’Unione di uguaglianza per le persone con disabilità, con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità quale punto di riferimento; rendere l’Europa più sociale; abbracciare l’accessibilità in modo globale, consentendo pienamente la libera circolazione in Europa; tutelare le persone con disabilità in Europa e non solo.
I lavori del 5° Parlamento Europeo delle Persone con Disabilità saranno ripartiti in tre diverse sessioni, la prima delle quali si concentrerà su questioni quali il diritto di voto, l’accessibilità dei trasporti e dell’ambiente edificato e la Disability Card europea.
La seconda, sarà centrata sull’inclusione nella scuola e nel lavoro, oltreché sulle misure necessarie ad affrontare l’aumento del costo della vita e su come fare in modo che tutte le persone con disabilità possano vivere in modo indipendente.La terza, infine, si focalizzerà sulla risposta dell’Unione Europea a grandi sfide in corso, come i disastri climatici, l’aggressione russa contro l’Ucraina e il Covid.
L’evento è stato possibile solo grazie alla collaborazione di numerosi Europarlamentari, che hanno patrocinato l’ingresso dei delegati al Parlamento europeo. Per l’Italia si tratta di Brando Benifei, Beatrice Covassi, Alessandra Basso e Fabio Massimo Castaldo
A guidare infine la delegazione italiana, composta da una cinquantina di rappresentanti, sarà Antonio Cotura, vicepresidente vicario del FID, che nello specifico della situazione ucraina, ha auspicato che diventi un punto fermo dell’incontro di Bruxelles quanto emerso alla fine di aprile a Roma, durante la Conferenza Internazionale per discutere il tema degli aiuti internazionali rivolti alla ricostruzione in Ucraina, ovvero che i fondi per la ricostruzione stessa rispettino i criteri di accessibilità e fruibilità per tutti, coinvolgendo le organizzazioni ucraine di persone con disabilità e dei loro familiari.
Cotura ha anche espresso la propria soddisfazione per un’occasione tanto preziosa in cui confrontarsi con le altre realtà associative europee, portando le varie proposte provenienti del mondo della disabilità del nostro Paese. (S.B.)
L’evento potrà anche essere seguito in streaming nel portale del Parlamento Europeo (a questo link). A quest’altro link, inoltre, è disponibile (in inglese) un testo di ulteriore approfondimento. Per ogni ulteriore informazione: André Felix (Ufficio Comunicazione EDF), andre.felix@edf-feph.org.
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