“CON TESTI”, per promuovere la lettura inclusiva nella fascia da 0 a 6 anni

Quasi 2.500 libri inclusivi distribuiti nei consultori, nei presìdi sanitari, nei musei, nelle biblioteche, nelle scuole dell’infanzia e nelle biblioteche scolastiche, libri che facilitano la lettura per tutti, perché sono in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), hanno pagine gioco interattive, sono funzionali alla lettura multimodale o hanno sole illustrazioni: è partito così, a Torino, il progetto culturale “CON TESTI”, nato appunto per promuovere la lettura come mediatore di inclusione, rivolgendosi a bambini e bambine da 0 a 6 anni, anche tramite specifici eventi e formazione

Progetto "CON TESTI", TorinoQuasi 2.500 libri inclusivi distribuiti nei consultori, nei presìdi sanitari, nei musei, nelle biblioteche, ma anche nelle scuole dell’Infanzia e nelle biblioteche scolastiche, libri che facilitano la lettura per tutti, perché sono tradotti in simboli CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) dalla Bottega Editoriale Paideia, perché hanno pagine gioco interattive, sono testi funzionali alla lettura multimodale, silent book o libri di sole illustrazioni: è partito così, a Torino, il progetto culturale denominato CON TESTI, nato appunto per promuovere la lettura come mediatore di inclusione a supporto dell’infanzia e della genitorialità.

«CON TESTI – spiegano i promotori – nasce per i bambini/bambine, per le famiglie e per la città di Torino, grazie ai tanti partner che, pur con competenze e missioni differenti, si sono uniti con uno stesso scopo: abbattere le barriere e fare della lettura un veicolo di inclusività, oltre i limiti della lingua, della comprensione e della comunicazione. Vera novità dell’iniziativa, va ribadito, è quella di coinvolgere una rete di soggetti, anche molto diversi tra loro, impegnati nell’accoglienza dei bambini/bambine da 0 a 6 anni, con particolare attenzione ai soggetti in situazione di fragilità e svantaggio, mettendo al centro la famiglia».

Non saranno inoltre solo libri, ma anche eventi e formazione, se è vero che sono in programma letture diffuse in piazze e parchi, ricorso ai libri per i piccolissimi anche nelle sedi della salute e nei musei, corsi di formazione dedicati a nonni, genitori, docenti, bibliotecari e volontari, per imparare a conoscere questi strumenti di cultura e per esercitarsi a leggere in maniera inclusiva. In particolare verrà sviluppato un importante piano di azioni di rete nel quartiere Vallette di Torino, dove vi è carenza di risorse per la lettura.

Promosso dalla Fondazione Paideia, insieme all’ASL Città di Torino con la Casa della Salute dei Bambini e dei Ragazzi, all’Associazione Abbonamento Musei, al CCW (Cultural Welfare Center), al Comune di Torino con le Biblioteche Civiche della città e a TorinoReteLibri Piemonte, con il finanziamento del Centro per il Libro e la Lettura, il progetto si protrarrà fino al mese di marzo del 2024. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Luna Rondana (lrondana@maybepress.it).

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