Carlo, giovane con autismo che insegnerà storia o lavorerà in un museo

«La mia esperienza dovrebbe insegnare che con l’autismo si possono fare tante cose, non è più un tabù o un ostacolo insormontabile. Io vorrei diventare professore di storia o lavorare in un museo»: lo ha detto Carlo Scotto di Santolo, giovane con autismo, prossimo alla laurea, premiato nell’àmbito di “Procida premia la Cultura 2023”. Scotto di Santolo fa parte del gruppo di lavoro “TulipanoLab”, che cura progetti di inclusione sociale e lavorativa per persone con autismo e/o disabilità cognitiva, nel quadro di “Tulipano Art Friendly”, iniziativa della Cooperativa Il Tulipano di Napoli

Giovanni Minucci e Carlo Scotto di Santolo

Carlo Scotto di Santolo (a destra) con Giovanni Minucci, animatore di Tulipano Art Friendly

«Sono davvero molto felice di ricevere questo riconoscimento. Spero con la mia laurea, che conseguirò presto, di poter fare tante cose belle e di dare un contributo nel raccontare e promuovere la mia isola e il Museo Civico»: sono parole pronunciate da Carlo Scotto di Santolo, subito dopo avere ricevuto un riconoscimento, nell’àmbito dell’evento Procida premia la Cultura 2023.
Giovane con disturbo dello spettro autistico impegnato nello studio e nella valorizzazione di Procida, la propria isola natale, e prossimo alla laurea in Storia Contemporanea all’Università Federico II di Napoli, Scotto di Santolo fa parte da tempo del gruppo di lavoro TulipanoLab, creato nell’àmbito dei progetti di inclusione sociale e lavorativa per persone con autismo e/o disabilità cognitiva, ideati nel quadro di Tulipano Art Friendly, iniziativa della Cooperativa il Tulipano di Napoli, guidata da Giovanni Minucci.
Nello specifico, TulipanoLab si occupa di creare percorsi d’inclusione attraverso la cultura e sono stati proprio i giovani impegnati in tale percorso formativo a creare strumenti (agende visive, app digitali) che, utilizzati all’interno dei musei, favoriscono visite inclusive interattive e coinvolgenti per tutti. Il giovane premiato, inoltre, ha partecipato anche al Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), realizzato con gli studenti dell’Istituto Artemisia Gentileschi di Napoli, rivestendo un ruolo da protagonista, nel raccontare a studenti e studentesse la storia e le bellezze di Procida.

«Abbiamo deciso di premiare Carlo Scotto di Santolo – dichiara Rosaria Cantagallo, ideatrice e fondatrice del premio procidano – per il suo impegno nella valorizzazione dell’isola e siamo convinti che Procida potrà offrirgli tante opportunità e lui darà senz’altro un valore aggiunto alla comunità isolana. La sua passione per la storia e la cultura, il suo amore per la sua terra sono encomiabili. Purtroppo l’autismo è un tema ancora troppo poco noto e il nostro impegno è volto alla sensibilizzazione e a una corretta informazione. Le famiglie sono troppo spesso lasciate sole e i giovani hanno grosse difficoltà nel costruirsi un futuro in autonomia. Esistono ancora troppi preconcetti e troppi tabù da abbattere e la cultura può essere lo strumento che unisce tutti, superando le barriere e le differenze tra ogni individuo, un obiettivo che Tulipano Art Friendly si impegna a raggiungere quotidianamente».

«Questo premio – ha ricordato ancora Scotto di Santolo – arriva alla fine di un lungo percorso che non ho portato avanti da solo, per questo ringrazio tutti quelli che in questi anni mi hanno supportato. Io studio all’università, mi mancano due esami per preparare la tesi e tra poco arriverà anche il mio turno per laurearmi. Sono un giovane con disturbo dello spettro autistico riconosciuto tale quando avevo ormai vent’anni. Nella mia vita ho già fatto volontariato all’interno del Museo Civico di Procida, ho partecipato al progetto Nutrice, ho tenuto delle lezioni ai ragazzi delle scuole medie, ho fatto tante cose. Le mie principali passioni sono la storia e il teatro, la storia perché ci insegna a non commettere nel presente gli errori già fatti nel passato. La mia esperienza dovrebbe insegnare che con l’autismo si possono fare tante cose, non è più un tabù o un ostacolo insormontabile. Io vorrei diventare professore di storia o lavorare all’interno di un museo».

«Questo è un momento molto importante per Carlo e per tutti noi – afferma Giovanni Minucci -, perché non è così comune parlare di inclusione e di luoghi che accolgono in maniera consapevole e responsabile i nostri ragazzi. Il nostro progetto Tulipano Lab nasce proprio qui a Procida nell’àmbito del tavolo Tutti per Tutti [se ne legga già la presentazione su queste stesse pagine, N.d.R.] costituito in occasione di Procida Capitale della Cultura 2022. Grazie a tutto ciò, abbiamo proposto il nostro progetto di rendere i luoghi della cultura e dei musei accessibili e inclusivi, ma non solo a livello di fruizione dei contenuti dei musei: e l’obiettivo di Carlo è proprio questo, diventare una guida narrante del proprio territorio». (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Ufficio Comunicazione Cooperativa Il Tulipano (Stefano Gattordo), stefanogattordo@gmail.com.

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