Ci eravamo occupati qualche tempo fa sulle nostre pagine del progetto Grazia Deledda in esalettura, avviato nel 2016, con l’UICI di Nuoro quale capofila (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), nell’àmbito delle celebrazioni per gli ottant’anni dalla morte di Grazia Deledda, prima e finora unica autrice italiana ad essere insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1928.
Nello specifico, con il termine “esalettura” si fa riferimento alla disponibilità di un libro in sei diversi formati: in nero a stampa, in Braille, in e-book, in formato gestibile dalle sintesi vocali, in formato audio e in formato video, con traduzione in LIS (Lingua dei Segni Italiana).
Il progetto sta ora per arrivare al Museo Tattile Statale Omero di Ancona, ciò che accadrà nel pomeriggio di sabato 3 giugno (ore 17), con un evento promosso insieme all’UICI di Nuoro, che prevede la lettura pubblica di due novelle, tratte dai Racconti sardi di Deledda, una letta da una persona vedente, l’altra da una persona cieca, il tutto affiancato dalla traduzione in LIS.
«Sarà un modo – sottolineano dal Museo Omero – per promuovere le opere dell’unica donna italiana Premio Nobel per la Letteratura e per dimostrare che chiunque padroneggi uno strumento di acquisizione della cultura è in grado di rendere la lettura in modo perfettamente equivalente».
«Siamo entusiasti dell’ospitalità dell’UICI di Ancona e del Museo Omero – dichiara dal canto suo Giovanni Marongiu, presidente dell’UICI di Nuoro -, che hanno inteso organizzare di concerto con noi questa manifestazione».
Al termine dell’evento, il pubblico presente riceverà in dono una copia dei Racconti sardi, omaggio della Regione Autonoma della Sardegna. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: redazione@museoomero.it.
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