«Sappiamo ormai quanto gli aspetti biologici siano parte integrante di un corretto approccio clinico e quanto questi, se non indagati e gestiti, possano inficiare il benessere delle persone autistiche, dalla gestazione alla vita, con un impatto rilevante sulla qualità di vita, sullo sviluppo della persona e sulle sue possibilità di una piena partecipazione sociale. Occorre dunque che i medici siano preparati ad affrontare una situazione complessa e in continua crescita, potendo contare su strumenti e competenze idonee ad effettuare diagnosi corrette e dispensare quelle cure che possano mantenere e/o migliorare la condizione di salute del paziente autistico e prevenire – o quanto meno attenuare – aspetti degenerativi dimostrati dalla ricerca neuroscientifica»: è partendo da questo assunto che l’Associazione Autismo e Società di Torino, in collaborazione con la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), promuove il corso di formazione online a partecipazione gratuita, denominato Il paziente autistico nella medicina generale, di cui possono usufruire medici di ogni specializzazione, il tutto attuato con il coinvolgimento di Cristina Panisi, pediatra e ricercatrice di Psicologia e Neuroscienze e di Federico Balzola, gastroenterologo.
«La collaborazione della SIMG – aggiungono da Autismo e Società – fa ben sperare e comunque sottolinea un’esigenza di conoscenza non più rinviabile. È stata infatti evidenziata una diffusa difficoltà dei medici ad affrontare la tematica dell’autismo: questo corso, quindi, fornisce l’opportunità di segnare un cambio di passo prima di tutto culturale: portare cioè l’autismo nella
medicina generale e la medicina generale dell’autismo nelle nostre vite».
Gli obiettivi dell’iniziativa, va detto in conclusione, sono essenzialmente tre, vale a dire inquadrare l’autismo e i disordini del neurosviluppo secondo una prospettiva sistemica; considerare l’infiammazione, lo stress ossidativo e gli squilibri del microbiota come importanti vie patogenetiche, alle quali indirizzare strategie preventive e terapeutiche; migliorare gli standard di diagnosi e cura per le persone autistiche. (S.B.)
Il corso Il paziente autistico nella medicina generale darà la possibilità ai medici che lo frequenteranno di ricevere sette crediti ECM, ma sarà aperto anche ad altri professionisti in discipline sanitarie, pur senza crediti ECM. Avviato il 15 maggio, il corso sarà disponibile (tramite questo link) fino al 14 maggio 2024. Per ulteriori informazioni: info@autismoesocieta.org.