Parte dall’Arsenale di Venezia il nuovo Giro d’Italia in mare di Marco Rossato

Nel 2018 Marco Rossato, dell’Associazione Sportiva Dilettantistica I Timonieri Sbandati, era stato il primo velista con paraplegia a circumnavigare l’Italia in solitaria, ora è partito da Venezia per un nuovo Giro d’Italia a Vela a bordo di “Tornavento”, la sua imbarcazione speciale e quasi autonoma la quale, oltreché sul vento, può contare sulla propulsione di un motore elettrico e su un impianto fotovoltaico di bordo. Un’iniziativa, la sua, caratterizzata soprattutto dalla sensibilizzazione sull’accessibilità per tutti e anche sulla necessità di tutelare l’ambiente marino
Giro d'Italia di "Tornavento" - Marco Rossato
L’immagine-simbolo del Giro d’Italia di “Tornavento”, che partirà domani, 2 giugno, da Venezia

Nel 2018 Marco Rossato, dell’Associazione Sportiva Dilettantistica I Timonieri Sbandati, era stato il primo velista con paraplegia a circumnavigare l’Italia in solitaria nel 2018, come avevamo ampiamente raccontato a suo tempo. Ora lo stesso Rossato sta per partire da Venezia per un nuovo Giro d’Italia a Vela a bordo di Tornavento, la sua imbarcazione speciale e quasi autonoma la quale, oltreché sul vento, può contare sulla propulsione di un motore elettrico Bell Marine Transfluid e su un impianto fotovoltaico di bordo adeguatamente dimensionato e fornito da OffGridSun.

Il 2 giugno scorso, dunque, dopo la partenza dall’Arsenale di Venezia, sono in programma in totale ventisei tappe successive in altrettanti porti turistici italiani, coinvolgendo anche Igor Macera, amico “storico” di Rossato e anch’egli persona con disabilità motoria, che oltre ai contributi in navigazione, collaborerà a formare giovani navigatori con disabilità e a sensibilizzare il pubblico e gli operatori sull’accessibilità per tutti alle strutture del diporto nautico e sulla tutela dell’ambiente. E per le ultime tappe è prevista anche la presenza a bordo di Muttley, l’inseparabile amico a quattro zampe di Rossato, che già lo accompagnò nel viaggio del 2018.

«Il comfort per tutti – sottolinea il velista –, inclusa ovviamente la sicurezza delle strutture, è il mantra che mi guiderà in questa circumnavigazione della penisola. Grazie inoltre al prezioso supporto dell’Associazione Marevivo, potrò anche parlare del grave problema della plastica in mare, che Tornavento cercherà di raccogliere durante la navigazione».

Da ricordare infine che questo Giro d’Italia a vela servirà anche quale messa a punto di diverse pratiche e attività di bordo, per preparare l’ambizioso progetto della prima traversata in solitaria dell’Oceano Atlantico da parte di un navigatore con paraplegia, programmata per il 2025. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@itimonierisbandati.it.

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