Altre due prestigiose strutture culturali nella rete di “Museo per tutti”

Altre due prestigiose realtà culturali di Milano hanno aderito al progetto “Museo per tutti. Accessibilità museale per persona con disabilità intellettiva”, iniziativa avviata nel 2015 dall’Associazione L’abilità di Milano, in collaborazione con la Fondazione De Agostini, per rendere accessibili alle persone con disabilità intellettive i beni culturali e paesaggistici del territorio. Si tratta della Casa Museo Boschi di Stefano e dello Studio Museo Francesco Messina
Casa Museo Boschi Di Stefano di Milano
Una sala della Casa Museo Boschi Di Stefano di Milano

Altre due prestigiose realtà culturali di Milano hanno aderito al progetto Museo per tutti. Accessibilità museale per persona con disabilità intellettiva, iniziativa di cui già più volte ci siamo occupati, avviata nel 2015 dall’Associazione L’abilità di Milano, in collaborazione con la Fondazione De Agostini, per rendere accessibili alle persone con disabilità intellettive i beni culturali e paesaggistici del territorio.
Si tratta della Casa Museo Boschi Di Stefano e dello Studio Museo Francesco Messina, ove la collaborazione tra L’abilità e lo staff delle due strutture, con il sostegno della Fondazione De Agostini, hanno portato alle rispettive  guide accessibili in Easy to Read (“linguaggio facile da leggere e comprendere”) e in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), adatte, quindi, ai visitatori e alle visitatrici con disabilità intellettiva, da soli o accompagnati dai propri caregiver.

«I visitatori della Casa Museo Boschi Di Stefano – come viene dunque spiegato da L’abilità – potranno apprendere la storia di Marieda Di Stefano e Antonio Boschi e della loro casa milanese, facendo comprendere cosa sia una casa museo e chi sia un collezionista d’arte, oltre ad approfondire la differenza tra l’arte figurativa e l’arte astratta, impegnandosi in giochi di attenzione e memoria in una sorta di “caccia al quadro”. Chi invece sceglierà di visitare lo Studio Museo Francesco Messina potrà scoprire la storia di tale scultore e del suo lavoro, scoprendo come la chiesa sconsacrata di San Sisto sia divenuta il suo studio e poi il museo a lui dedicato». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi).

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