Linguaggi d’odio e narrazioni giornalistiche corrette

Giornalisti e giornaliste potranno partecipare anche in streaming al corso di formazione denominato “Linguaggi d’odio: strategie di contrasto attraverso narrazioni giornalistiche corrette”, organizzato per il 15 giugno a Roma dall’USIGRai (Unione Sindacato Giornalisti Rai), durante il quale vi sarà ampio spazio anche per i temi legati alla disabilità, grazie in particolare agli interventi di Silvia Cutrera, rappresentante della Federazione FISH, che tratterà il tema “Persone con disabilità e stereotipi” e anche di Lorenzo Roata, giornalista di Rai Sport, che si occuperà di sport paralimpico
Linguaggio d'odio online
Una realizzazione grafica dedicata al linguaggio d’odio online

Giornalisti e giornaliste potranno partecipare anche in streaming al corso di formazione denominato Linguaggi d’odio: strategie di contrasto attraverso narrazioni giornalistiche corrette, organizzato per il pomeriggio del 15 giugno a Roma (Circolo Sportivo Rai, Via Fornaci di Tor di Quinto, ore 14.30-17.30) dall’USIGRai (Unione Sindacato Giornalisti Rai), durante il quale vi sarà ampio spazio anche per i temi legati alla disabilità, grazie in particolare agli interventi di Silvia Cutrera, componente del Comitato dei Garanti e coordinatrice del Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che tratterà il tema Persone con disabilità e stereotipi e anche di Lorenzo Roata, giornalista di Rai Sport, che segue le discipline paralimpiche (Lo sport paralimpico: né pregiudizio, né compassione).

«L’iniziativa – spiegano i promotori – si propone, in linea con il testo unico che richiama le carte deontologiche, una riflessione sul ruolo che le giornaliste e i giornalisti possono ricoprire per contrastare il linguaggio d’odio (hate speech)».
Introdotti da Daniele Macheda, segretario dell’USIGRai e moderati da Claudia Bruno del Comitato Pari Opportunità di USIGrai, i lavori prevedono poi gli interventi, oltre a quelli già segnalati, di Silvia Brena, cofondatrice di Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti, promotrice del progetto Mappa dell’intolleranza, sul tema La mappa dell’intolleranza: hate speech e misoginia online; Federico Faloppa, coordinatore della Rete Nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio (Fenomeni e linguaggi d’odio: analisi e strumenti per contrastarli); Paola Rizzi del Direttivo Nazionale dell’Associazione GiULia Giornaliste (Primo bersaglio degli haters: le donne).

E a proposito della citata Mappa dell’intolleranza, vale certamente la pena ricordare, come avevamo scritto sulle nostre pagine, che nell’ultima edizione di essa, tra le categorie più colpite dai linguaggi d’odio online, dopo le donne, al primo posto, risultavano proprio esserci le persone con disabilità. (S.B.)

Per partecipare all’iniziativa in presenza (50 posti), bisogna iscriversi tramite questo link; per ulteriori informazioni: formazione.usigrai@gmail.com.

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