L’Italia sta realizzando un’importante riforma per la disabilità. Abbiamo iniziato da tempo un processo di inclusione e piena partecipazione alla vita quotidiana delle persone con disabilità.
La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità è Legge nel nostro Paese dal 2009 [Legge 18/09, N.d.R.] e stiamo attuandone i princìpi attraverso norme, misure, riforme, coinvolgendo direttamente i diversi livelli istituzionali e in particolare il mondo delle Associazioni e del Terzo Settore, così come previsto dalle nostre leggi nazionali.
Ma quello che mi preme esprimere, oggi, è il grande impegno dell’Italia nel voler invertire l’ordine delle priorità politiche: mettendo al centro le persone e le famiglie; e dimostrando che, per rafforzare le nostre comunità, è indispensabile investire sui talenti e sulle capacità di tutti: offrire e garantire occasioni e opportunità nella formazione e nel lavoro, nello sport, nella vita ricreativa, e anche affettiva e relazionale.
Il grande salto di qualità che siamo tenuti a fare tutti, velocemente, è quello di sviluppare il progetto di vita per ogni persona con disabilità, per dare continuità, dignità e possibilità di scelta a ciascuna di esse.
Da tempo il nostro impegno è massimo per garantire a tutti i bambini e ragazzi con disabilità il diritto all’istruzione, il diritto di poter frequentare le scuole, di formarsi e di inserirsi nel mondo del lavoro senza discriminazioni, come per tutti e insieme a tutti. Dobbiamo impegnarci per garantire diritti e protezione alle donne con disabilità.
Con la candidatura di Roma a ospitare l’Esposizione Universale nel 2030, anno di riferimento per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile [dell’Agenda ONU 2030, N.d.R.], siamo convinti di poter costruire momenti di confronto reale e umano sul tema dell’inclusione.
Siamo tutti Persone – solo Persone. Tutte diverse ma con gli stessi diritti.
E per questo insieme possiamo fare sempre di più, scambiando a vicenda le buone pratiche dei nostri Paesi e promuovendo il diritto di tutti ad una vita dignitosa, attraverso azioni concrete insieme alle Associazioni di persone con disabilità e al Terzo Settore.