Alla ricerca di un logo per l’autismo

Le Associazioni FIDA e L’Ortica hanno coinvolto la NABA (Nuova Accademia Belle Arti), in un progetto finalizzato all’elaborazione di un logo simbolo dell’autismo, riconoscibile e utilizzabile presso gli uffici pubblici, nelle scuole, al supermercato, in ospedale e in ogni altro luogo che garantisca l’accessibilità anche alle persone con autismo, un logo per identificare quella “disabilità nascosta” che impedisce oppure ostacola la reale accessibilità in molti spazi della vita quotidiana. E tra le tre proposte selezionate, si potrà votare fino al 10 luglio il logo ritenuto più rappresentativo
Giovane persona adulta con autismo
Una giovane persona adulta con autismo

Qualche mese fa le Associazioni FIDA (Forum Italiano Diritti Autismo) e L’Ortica di Milano hanno contattato la NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti che ha sede a Milano e a Roma, per coinvolgerla in un progetto finalizzato all’elaborazione di un logo simbolo dell’autismo che possa essere riconoscibile e utilizzabile presso i vari uffici pubblici, nelle scuole, al supermercato, in ospedale e in ogni altro luogo che sia in grado di garantire l’accessibilità anche alle persone con disturbo dello spettro autistico, le quali troppo spesso hanno la necessità di saltare una fila o di avere un percorso dedicato, per abbattere principalmente le barriere sensoriali.
«Un logo – spiegano Cristiana Mazzoni e Fabrizia Rondelli, presidenti rispettivamente di FIDA e dell’Ortica – che identifichi la “disabilità nascosta” che impedisce oppure ostacola la reale accessibilità in molti spazi di frequentazione e di utilità della vita quotidiana, un logo che possa altresì trovare spazio nei pannelli in cui compaiono già i simboli delle altre disabilità, riconoscibili in modo più immediato e intuitivo».

Al progetto hanno già aderito una quindicina di Associazioni, versando un contributo predefinito, oltre a due singole persone, che hanno fatto parte di una ristretta ma autorevole giuria la quale ha selezionato tre proposte tra quelle pervenute dalla NABA, il tutto per lanciare sulle pagine social un contest volto a decretare il logo ritenuto più rappresentativo, iniziativa che si concluderà il 10 luglio prossimo.
Il logo vincitore permetterà tra l’altro allo studente della NABA che l’abbia realizzato di vincere un premio di 1.000 euro, somma in fase di raccolta attraverso la Rete del Dono.

«Riteniamo importante – aggiungo Mazzoni e Rondelli – dare un segnale alle Istituzioni affinché finalmente le persone autistiche possano vedere riconosciuto un loro diritto, spesso negato, anche attraverso un logo che le identifichi come parte di queste società, così come già avviene per altre condizioni di disabilità o fragilità». (S.B.)

Ricordiamo ancora il link tramite il quale accedere al contest e votare per il logo ritenuto più rappresentativo. Per ulteriori informazioni: presidenza@fida-dirittiautismo.org, associazione@ortica.org.

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