Ad Albenga c’è ancora una “Grande festa della subacquea nessuno escluso”

Evento che ha saputo oramai costruire una sua piccola grande “storia”, la “Grande festa della subacquea nessuno escluso” vivrà il 24 e 25 giugno ad Albenga (Savona) la sua quindicesima edizione, sempre nell’àmbito del circuito “Subacquea Zero Barriere” di HSA Italia (Handicapped Scuba Association International), l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Persone con Disabilità
HSA Italia, Cristo Redentore, Albenga (Savona)
Un’immersione di HSA Italia fino alla statua del Cristo Redentore, nei fondali di fronte ad Albenga (Savona)

Evento che ha saputo oramai costruire una sua piccola grande “storia”, la Grande festa della subacquea nessuno escluso vivrà sabato 24 e domenica 25 giugno ad Albenga (Savona) la sua quindicesima edizione, sempre nell’àmbito del circuito Subacquea Zero Barriere di HSA Italia (Handicapped Scuba Association International), l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Persone con Disabilità.
Come da tradizione, obiettivo della manifestazione è quello di creare un bel momento di inclusione tra tutti gli appassionati del mare, sensibilizzando al tempo stesso sulla realizzazione di un turismo sempre più accessibile alle persone con disabilità, oltre a valorizzare le bellezze dei fondali dell’Isola Gallinara e dei suoi beni archeologici.
Sabato 24, dunque, il programma prevede attività ricreative di immersioni e apnea sui fondali dell’Isola Gallinara, oltre alla pulizia della statua del Cristo Redentore, e domenica 25 continueranno le immersioni guidate in vari punti di interesse della stessa Isola Gallinara.

«Siamo arrivati al quindicesimo anno – afferma Gianfranco Lenti, responsabile di HSA Liguria, organizzatrice dell’evento in collaborazione con lo staff di esperti istruttori e guide del Centro Subacqueo Idea Blu – e oggi possiamo dire che la nostra festa è un evento “storico” che coinvolge tante realtà locali e nazionali. Siamo felici di creare ogni anno con entusiasmo momenti di riflessione e di allegria. Il nostro unico desiderio è rivolto all’abbattimento delle barriere e all’integrazione per una fruibilità del mare e una subacquea sempre più per tutti con un’attenzione particolare all’ambiente marino».
«La subacquea per le persone con disabilità – ricorda poi – è nata in Italia in modo strutturato verso la metà degli Anni Ottanta. Non c’era nulla in merito, ma da pionieri nel settore, passo dopo passo, abbiamo superato le difficoltà, creando HSA Italia che fa parte del circuito di HSA International (Handicapped Scuba Association), un grande movimento oggi presente in oltre cinquanta Paesi nel mondo, che mette a disposizione gratuitamente agli istruttori e agli allievi con disabilità dei corsi di subacquea diversi sistemi di insegnamento innovativi e online, utilizzabili anche dalle persone non vedenti». (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Patrizia De Santo (patrizia@patriziadesantopr.it).

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