La mostra collettiva “Affinità elettive”

Le opere di 18 giovani con autismo che frequentano il Centro Casa Sebastiano della Fondazione Trentina per l’Autismo e un trittico realizzato collettivamente e appositamente, in dialogo con due opere scelte quali icone dell’esposizione (“The embrace” di Cristian Avram e “Self-portrait” di Andrea Fontanari): è la mostra collettiva “Affinità elettive”, presente fino al 2 settembre alle Terme di Levico (Trento), frutto di un progetto di Boccanera Gallery Trento/Milano, in collaborazione con le Associazioni Scuderia Trentina e Trentino Motorsport e con la stessa Fondazione Trentina per l’Autismo

"Affinità elettive", Terme di Levico, giugno-settembre 2023

Il manifesto della mostra “Affinità elettive”, con l’opera “The embrace” di Cristian Avram

Le opere di diciotto giovani con autismo che frequentano Casa Sebastiano, centro specialistico per i disturbi dello spettro autistico della Fondazione Trentina per l’Autismo, nonché un trittico realizzato collettivamente e appositamente per l’occasione, in dialogo con due opere di grande forza espressiva scelte quali icone dell’esposizione, ossia The embrace di Cristian Avram e Self-portrait di Andrea Fontanari: consiste in questo la mostra collettiva denominata Affinità elettive, inaugurata il 24 giugno alle Terme di Levico (Trento), che è il frutto di un progetto di Boccanera Gallery Trento/Milano, in collaborazione con le Associazioni Sportive Dilettantistiche Scuderia Trentina e Trentino Motorsport, oltreché, naturalmente, con la citata Fondazione Trentina per l’Autismo e la sua Casa Sebastiano.

«Lo sport e l’arte – sottolinea Giovanni Coletti, presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo – sono àmbiti che sicuramente sanno entusiasmare anche le persone con disabilità; ringrazio quindi Scuderia Trentina e Trentino Motorsport, che ci hanno coinvolti con Boccanera Gallery in un progetto innovativo e inclusivo. Noi continueremo a sensibilizzare e anche a pungolare perché sempre più sport e arte diventino per tutti».
«A Casa Sebastiano – dichiara dal canto suo Annachiara Marangoni, direttrice socio sanitaria del Centro – la sperimentazione laboratoriale attraverso l’arte è operativa già da qualche anno e segue la direzione dell’accelerazione del processo espressivo, sapendo che, in queste persone, sono minate proprio le possibilità comunicative. La pittura, per natura fluida e indeterminata, si presta molto bene a favorire il dire attraverso il fare, modellando la parola sulla tela».

La mostra Affinità elettive sarà visitabile fino al 2 settembre. (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: info@fondazionetrentinaautismo.it (Elena Gabardi).

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