Una targa in Braille nella grotta del Tinetto a Portovenere

Una targa in Braille è stata collocata nei giorni scorsi sul fondale della grotta del Tinetto a Portovenere (la Spezia) dai palombari del COMSUBIN, il Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare, affiancati da alcuni subacquei con disabilità visiva, insieme agli istruttori di HSA Italia (Handicapped Scuba Association International), l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Persone con Disabilità
Targa in Braille, Portovenere, giugno 2023
La targa in Braille collocata sul fondale della grotta del Tinetto a Portovenere (la Spezia)

Una targa in Braille è stata collocata nei giorni scorsi sul fondale della grotta del Tinetto a Portovenere (la Spezia) dai palombari del COMSUBIN, il Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare, affiancati da alcuni subacquei con disabilità visiva, insieme agli istruttori di HSA Italia (Handicapped Scuba Association International), l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Persone con Disabilità.
Ideata da HSA, in collaborazione con il COMSUBIN e il Comune di Portovenere, la targa è stata realizzata in bronzo dalla Fonderia Fondall di Torino con loghi e scritte in Braille e nero, segnalando ai subacquei l’ingresso alla grotta del Tinetto e descrivendo le caratteristiche dell’ambiente circostante.

«È stata un’immersione speciale – sottolineano da HSA Italia -, un evento che lancia un forte segnale di inclusività, attenzione e vicinanza alle persone con disabilità visiva, e in generale al mondo della disabilità. La subacquea, va detto, è un’attività affascinante per tutti, ma rappresenta per chi non vede un’indubbia occasione di incontro, socializzazione e conoscenza, che permette a queste persone di vivere esperienze esaltanti, di mettersi alla prova e di superare piccole e grandi barriere. Avvolti dunque dal mare, i subacquei con disabilità visiva di HSA comunicano in immersione con i loro compagni tramite l’utilizzo di sistemi tattili innovativi e di comunicatori di ultima generazione, per aumentare la condivisione, l’autonomia e godere del piacere della esplorazione del mondo sommerso».

La collaborazione fra la Marina Militare e HSA è iniziata del resto sin dal 2006 e ad oggi i tanti eventi realizzati insieme hanno coinvolto oltre 2.000 subacquei, di cui 400 con disabilità, compresi istruttori e guide HSA, palombari e incursori della Marina stessa. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Patrizia De Santo (patrizia@patriziadesantopr.it).

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