“InCinema”, un festival tutto accessibile

È un’iniziativa di Sub-Ti Access e MYmovies, in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana e con FRED Film Radio. È “InCinema”, Festival del Cinema Inclusivo, evento interamente accessibile anche alle persone con disabilità visiva e uditiva, che è stato presentato a Firenze e che si svolgerà da ottobre sia in presenza al cinema, sia da remoto su piattaforma, con proiezioni in sale accessibili a Firenze, ma anche in altre città, fra cui Milano, Roma e Torino, rendendo poi tutte le opere in programma disponibili online su MYmovies, per raggiungere il maggior numero di spettatori possibile

Presentazione a Firenze del Festival "InCINEMA", 30 giugno 2023

Da sinistra Elena Davitti, Daphne Di Cinto, Annalisa Sandrelli e Federico Spoletti, durante la presentazione a Firenze del Festival “InCINEMA”

È un’iniziativa di Sub-Ti Access e MYmovies, in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana e con FRED Film Radio. È InCinema, Festival del Cinema Inclusivo, un evento interamente accessibile anche alle persone con disabilità visiva e uditiva, iniziativa che è stata presentata a Firenze e che si svolgerà a partire da ottobre sia in presenza al cinema, sia da remoto su piattaforma, con proiezioni in sale accessibili innanzitutto a Firenze, ma anche in altre città, fra cui Milano, Roma e Torino, rendendo poi tutte le opere in programma disponibili anche online su MYmovies, in modo da raggiungere il maggior numero di spettatori possibile.

«Il nostro obiettivo – spiegano i promotori di InCinema è quello di creare un’opportunità unica per le persone con disabilità visive e uditive di godere appieno delle opere cinematografiche, consentendo loro di vivere l’emozione e la magia del cinema come tutti gli altri spettatori. L’utilizzo infatti di tecnologie all’avanguardia garantirà la piena accessibilità dei film presentati durante il Festival, se è vero che ogni proiezione sarà dotata di sottotitoli e audiodescrizioni. Tutte le attività collaterali, inoltre (masterclass, incontri con gli autori e “domande e risposte” con attori e registi) si avvarranno della trascrizione in tempo reale, in modo da essere accessibili anche al pubblico con disabilità uditiva. Per questo il Festival collaborerà con esperti, registi e attori, per sensibilizzare il pubblico sulla necessità di superare le barriere e promuovere un cambiamento positivo nella società, in modo che l’inclusione diventi la norma e non l’eccezione. Sarà quindi una preziosa opportunità di incontro e scambio per la comunità cinematografica, per gli appassionati di cinema e per tutti coloro che credono nell’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità, perché l’accessibilità alla cultura deve essere garantita a tutti, su basi di equità, indipendentemente dalle capacità sensoriali di ognuno. Purtroppo, c’è ancora molta strada da fare – in modo particolare in Italia – ma la fruizione universale dovrà diventare la normalità in un prossimo futuro».

Due parole anche sul programma del Festival, in attesa che esso venga prossimamente definito nei dettagli e che prevede la selezione di titoli scelti tra opere di finzione e documentari, organizzate in diverse sezioni. Sono previste anche collaborazioni con le scuole secondarie, per contribuire alla formazione dei giovani sui temi dell’inclusione.
Da ricordare, in conclusione, che alla presentazione di Firenze hanno partecipato Elena Davitti dell’Università del Surrey (Regno Unito), Stefania Ippoliti della Fondazione Sistema Toscana (Mediateca Toscana), Annalisa Sandrelli, dell’Università degli Studi Internazionali Roma e Federico Spoletti della Società Sub-Ti Access Srl.
Per l’occasione è stato anche proiettato il cortometraggio Il Moro di Daphne Di Cinto, alla presenza della regista. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Cristina Scognamillo (criscognamillo@gmail.com).

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