La SIDIMA crede nelle Università, per promuovere la cultura dell’inclusione

«Sono sempre più convinto che le Università siano partner quanto mai qualificati a promuovere la cultura dell’inclusione»: a dirlo è Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), parlando con soddisfazione del protocollo di intesa sottoscritto tra la stessa SIDIMA e l’Università LUMSA, che punta a migliorare l’inclusione degli studenti e delle studentesse con disabilità in tale Ateneo e ad approfondire i temi legati al Disability Management, tramite idee e progetti specifici

Giardino verticale LUMSA, Roma

Il giardino verticale nella sede romana dell’Università LUMSA

«Sono sempre più convinto che le Università siano partner quanto mai qualificati a promuovere la cultura dell’inclusione. In questo caso specifico sono particolarmente orgoglioso che un Ateneo prestigioso, di tradizione cattolica, che da sempre si ispira ai princìpi cristiani e al rispetto dei diritti umani, mostri interesse per la nostra realtà professionale»: così Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), commenta il protocollo di intesa sottoscritto tra la propria organizzazione e l’Università LUMSA, che punta a migliorare l’inclusione degli studenti e delle studentesse con disabilità in tale Ateneo e ad approfondire i temi legati al Disability Management.

L’Università LUMSA e la SIDIMA, quindi, lavoreranno insieme per sviluppare forme di collaborazione scientifica, didattica e formativa sulla figura del disability manager e, come detto, su quanto concerne il Disability Management.
Nello specifico, grazie alla disponibilità da una parte di Francesco Bonini, rettore dell’Ateneo e di Simona De Stasio, delegata del Rettore per gli studenti con disabilità, dall’altra parte di Palma Marino Aimone, vicepresidente dell’AIDIMA (Associazione Italiana Disability Manager), sarà possibile condividere idee e progetti specifici rivolti all’Università LUMSA. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: info.sidima@gmail.com.

Disability manager
Tale figura si può definire come un professionista adeguatamente remunerato, con un ruolo di supervisione in ogni àmbito (accessibilità, mobilità, politiche sociali, scuola, lavoro ecc.), che vigili sul rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e faccia sì che tutti gli attori istituzionali, quando pianificano, si chiedano: «Questa decisione che effetto avrà sulle persone con disabilità?».
Disability Management
In àmbito lavorativo rappresenta una strategia d’impresa utile a coniugare, in modo soddisfacente, le esigenze delle persone con disabilità da inserire – o già inserite – con le necessità delle aziende.
SIDIMA
La Società Italiana Disability Manager si è costituita nell’aprile 2011 grazie alla volontà dei primi disability manager italiani. L’obiettivo principale dell’organizzazione è la ricerca e la promozione della cultura del Disability Management, nei vari contesti di riferimento, quali le Istituzioni, la Sanità e le Aziende, al fine di sensibilizzare e tutelare i diritti delle persone con disabilità e il rispetto della persona in ogni suo aspetto, dimensione e momento della vita, in ottemperanza anche alla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, incidendo con forza nell’elaborazione delle politiche a livello nazionale e locale e lavorando per renderle più efficaci.
Nel 2019 ne è nata, come emanazione diretta, dotata però di una propria autonomia, l’AIDIMA (Associazione Italiana Disability Manager).
Nel 2020 la SIDIMA ha pubblicato il Manifesto del Disability Manager, disponibile gratuitamente a questo link.
Da segnalare anche il libro Disabilità: la storia, il linguaggio, la condizione, la Convenzione ONU, prima uscita della collana di “Quaderni” denominata “Per una nuova cultura della disabilità” (il Prato Editore), pubblicato nel 2022 da Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA (si può ordinarlo tramite questo link).

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo