A Bologna con tanta solidarietà e per costruire l’ANFFAS del futuro

Oltre 400 persone hanno partecipato all’Assemblea Nazionale dell’ANFFAS di Bologna, sede scelta anche quale segnale di solidarietà alle popolazioni colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna e in particolare alle persone con disabilità, ai loro familiari e alle ANFFAS del territorio. Per l’occasione è stato consegnato alla Presidente dell’ANFFAS Emilia Romagna il ricavato di un fondo di solidarietà attivato dall’ANFFAS Nazionale che ha superato i 200.000 euro. L’incontro di Bologna sarà ricordato anche come quello che ha sancito l’avvio di un percorso volto a configurare l’ANFFAS del futuro
Speziale e Bentivogli, ANFFAS a Bologna, 1 luglio 2023
Il presidente nazionale dell’ANFFAS Roberto Speziale consegna a Barbara Bentivogli, presidente dell’ANFFAS Emilia Romagna, il ricavato del fondo di solidarietà attivato dall’Associazione, che ha superato i 200.000 euro, destinato alle persone con disabilità, alle loro famiglie e alle ANFFAS del territorio, colpite dalle recenti alluvioni di maggio

Oltre quattrocento persone hanno partecipato a Bologna all’Assemblea Nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo), evento di cui si può leggere anche la nostra presentazione, realizzato finalmente anche in presenza dopo gli anni della pandemia.
Come avevamo segnalato anche su queste pagine, la scelta di Bologna quale sede ha coinciso anche con un preciso segnale di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna e in particolare alle persone con disabilità, ai loro familiari e alle ANFFAS del loro territorio. Per l’occasione è stato consegnato nelle mani di Barbara Bentivogli, presidente dell’ANFFAS Emilia Romagna, il ricavato del fondo di solidarietà attivato dall’ANFFAS Nazionale che ha ampiamente superato i 200.000 euro.
«Riteniamo questo un risultato straordinario – afferma Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS – posto in essere grazie alla generosità di tutte le ANFFAS d’Italia e perfino di alcuni singoli associati, che testimonia quanto l’ANFFAS tutta sappia stringersi attorno alle proprie persone, famiglie e associazioni soprattutto nei momenti di massima difficoltà».

«Tema centrale dell’Assemblea di Bologna – spiegano dall’ANFFAS – è stato quello riguardante il necessario cambiamento che l’intero sistema di presa in carico deve ancora pienamente attuare per garantire ad ogni persona con disabilità e ai loro familiari la concreta e piena esigibilità dei propri diritti, in modo da poter raggiungere, attraverso idonei servizi ed adeguati sostegni, la migliore Qualità di Vita e una vita di qualità. Cambiamento che deve riguardare anche la nostra Associazione ai vari livelli, al fine di renderla sempre più adeguata e al passo con i tempi. Questo per saper affrontare le nuove sfide e criticità, ma anche per sapere cogliere le tante opportunità offerte dalla Riforma del Terzo Settore, a partire dagli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione».

Intervenuta ai lavori con un videomessaggio, la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, oltre a ringraziare l’Associazione per il grande lavoro che ogni giorno svolge, ha ricordato «il coraggio e la forza di volontà sempre dimostrati dai genitori e familiari e dalle persone con disabilità stesse, per vedere affermata la propria dignità e i propri diritti anche sollecitando le Istituzioni a porre la giusta e dovuta attenzione alle proprie specifiche e complesse esigenze».

Preziosi sono stati poi anche gli interventi dei rappresentanti delle reti e degli amministratori locali in cui sono presenti e operanti in Emilia Romagna le ANFFAS, nonché dei rappresentanti delle Istituzioni Regionali del territorio, vale a dire, in successione, Andrea Costa, consigliere regionale, Giuliana Gaspari, presidente della FISH Emilia Romagna(Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Alberto Alberani (portavoce del Forum Regionale del Terzo Settore, Cristina Ceretti, consigliera delegata alla Famiglia, alla Disabilità e alla Sussidiarietà Circolare del Comune di Bologna, che ha portato i saluti del sindaco Matteo Lepore, Ettore Brianti, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Parma, Massimo Isola, sindaco di Faenza, Lisa Luppi, sindaca di Cavezzo (Modena), Fabio Testi, sindaco di Correggio (Reggio Emilia), Alessandra Fiorini, assessora all’Associazionismo, al Volontariato, alla Promozione Territoriale e Urbana del Comune di Lugo di Ravenna, Maria Elena Mililli, vicesindaca di Maranello (Modena) e Carmelina Labruzzo, assessora alle Politiche della Persona del Comune di Cesena.
Dal canto loro, la già citata Barbara Bentivogli, insieme a Gaspare Vesco, presidente dell’ANFFAS di Bologna, oltre a soffermarsi sulle drammatiche ore dell’alluvione e sulle terribili conseguenze di essa, hanno anche ricordato la storia delle ANFFAS del territorio, una storia particolarmente significativa per la costruzione del sistema di welfare nell’intero Paese.
Da segnalare, inoltre, l’intervento di Chiara Fipertani, leader degli autorappresentanti dell’ANFFAS di Cento (Ferrara), che a nome di tutti gli autorappresentanti dell’Emilia Romagna, ha ricordato come nell’ANFFAS «la voce delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo conti sempre di più, ma l’obiettivo rimane quello di far sì che il diritto all’autorappresentanza e all’autodeterminazione diventi consuetudine a tutti i livelli e in tutti i contesti».

Un altro momento particolarmente significativo è stato quello dedicato alla presentazione, da parte degli autorappresentanti dell’ANFFAS di Cagliari, dell’innovativo gioco didattico SELF-ADVOPOLY – Il giro del mio mondo in otto tappe, strumento che, attraverso il gioco, appunto, prendendo spunto dal classico Monopoly, consente alle persone con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo (ma non solo), di acquisire maggiore consapevolezza dei propri diritti, mettendoli in relazione con i domìni della qualità di vita e con quanto sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, rafforzandone le competenze, per esercitare in modo consapevole il diritto all’autodeterminazione e all’autorappresentanza.
Un’altra presentazione ha riguardato l’iniziativa Abilmente in Pista, a cura dell’ANFFAS Alto Friuli, che ha consentito a numerose persone con disabilità di poter effettuare un’esperienza originale attraverso la guida assistita di autovetture da rally in chiave pienamente inclusiva.
«Abilmente in Pista – spiegano dall’ANFFAS – rappresenta il primo pass di una serie di collaborazioni con varie società sportive del territorio, per avviare un percorso di inserimento di ragazzi con disabilità nei contesti in cui si praticano sport. Tra gli appuntamenti previsti dall’iniziativa vi è quello con il Gruppo Ciclisti Carnia Bike guidato da Giorgio Di Centa, campione olimpionico a Torino 2006, che partirà il 19 settembre dal Monte Zoncolan e che in undici tappe raggiungerà l’Etna il 29 settembre, con l’obiettivo di sensibilizzare opinione pubblica sui temi della disabilità, promuovere l’ANFFAS Alto Friuli, incontrare altre ANFFAS lungo il percorso e condividere l’esperienza di Abilmente in Pista».

L’Assemblea di Bologna sarà per altro ricordata anche come l’incontro che ha sancito l’avvio di un percorso volto a configurare l’ANFFAS del futuro, a partire dall’approvazione del CQA, il Codice di Qualità e Manuale di Autocontrollo ANFFAS, strumento che accompagnerà tutti gli enti aderenti alla rete associativa in tale percorso.
«Il CQA – ricordano dall’Associazione- rappresenta tra l’altro “uno strumento di autovalutazione previsto dalla Riforma del Terzo Settore che, tenendo conto delle linee guida emanate dal Forum Nazionale del Terzo Settore, si prefigge di dare concreta attuazione alle linee di politica associativa dell’ANFFAS Nazionale, in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, prendendo a riferimento concetti e parole chiave che si rifanno alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, quanto all’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e le cui  parole chiave sono, ad esempio: trasparenza, democrazia, partecipazione, impegno sociale, solidarietà, fratellanza, pace”. Esso accompagnerà anche la transizione dei servizi in termini inclusivi, concorrerà ad elevare gli standard di qualità delle attività e dei servizi stessi, posti in essere dalla nostra Associazione sui vari temi e ai vari livelli, contribuirà a contrastare ogni forma di discriminazione, garantendo l’esigibilità dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ci consentirà infine un’ulteriore adeguatezza nel perseguire attività di interesse generale, senza scopo di lucro, elevando le competenze dei nostri associati, dei gruppi dirigenti e degli operatori e professionisti che, a vario titolo, operano nell’ANFFAS e per l’ANFFAS».

Nel constatare, infine, che nonostante il grande impegno e le tante buone leggi conquistate, i diritti delle persone con disabilità sui vari territori non sono ancora pienamente resi esigibili, venendo anzi sempre più messi a rischio e in discussione, l’Assemblea di Bologna ha deliberato di avviare un percorso che vedrà ogni singolo organismo regionale dell’ANFFAS impegnato, sia quest’anno che nel prossimo, a celebrare sul proprio territorio gli Stati Generali della Disabilità, con l’obiettivo di fare il punto sui vari sistemi di presa in carico e arrivare alla fine del2024 a proclamare gli Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo a livello nazionale, anche attraverso una mobilitazione generale di tutta la propria base associativa e di quanti ne condividano le finalità, laddove dovesse permanere l’attuale situazione. In tal senso, il prossimo appuntamento sarà quello di fine novembre/inizio dicembre, in occasione degli Stati Generali della Sicilia che si svolgeranno a Palermo. (S.B.)

Tutti gli atti dell’Assemblea di Bologna dell’ANFFAS sono disponibili a questo link . Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazioneanffas.net.

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