«Oltre a decretare i titoli 2023, questo campionato ci ha mostrato tanti aspetti meravigliosi che rendono lo sport una straordinaria scuola di vita. La determinazione e la motivazione, infatti, sono le chiavi per raggiungere risultati sorprendenti; se si è concentrati sull’obiettivo, niente potrà distrarci; la voglia di successo, infine, scorre nelle nostre vene e lo vediamo mentre siamo in pista»: lo dicono dell’Associazione Di.Di.-Diversamente Disabili, commentando l’esito finale di Magione (Perugia) della OCTO Cup, il Campionato Italiano di Motociclismo Paralimpico nato nel 2014 per volere della stessa Associazione Di.Di., evento che il nostro giornale segue sin dagli inizi.
«Senza quegli elementi – aggiungono da Di.Di. – il nostro Jacopo Gullà non avrebbe potuto ottenere una meritata doppia vittoria, partendo in pole position e mantenendo la prima posizione per tutti i giri di entrambi i round. Senza quegli elementi Lorenzo Picasso non sarebbe potuto risalire dalla quarta posizione alla seconda, conquistando il titolo nella categoria 1000cc., né Antonio Montoya avrebbe dato il 110% per recuperare punti dopo la caduta sul circuito di Vallelunga, sperando di agguantare il titolo nelle 600cc. Senza quegli ingredienti, infine, non avremmo avuto diciannove piloti pronti a sfidarsi in pista, dando il massimo in ogni istante. Indipendentemente dall’esito delle gare, infatti, l’unione e lo spirito sportivo sono ciò che davvero contano per noi!».
Per la cronaca ricordiamo in conclusione i primi tre classificati nella categoria 1000 cc della OCTO Cup 2023, vale a dire, rispettivamente, Lorenzo Picasso, Emiliano Malagoli e Jacopo Gullà, nella 600 cc., invece, Max Sontacchi, Antonio Montoya e Paolo Sirtori. (S.B.)
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