Ma anche no!

«Ho cercato in vari media affermazioni e situazioni riguardanti la disabilità, da poter commentare uniformemente con le parole “Ma anche no!” e non ho fatto nessuna fatica a reperire il materiale adatto che quindi ho provveduto a chiosare con ulteriori noterelle caustiche»: così Gianni Minasso presenta la sua nuova incursione nella rubrica “A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia)”, fatta di pungente ironia, di grottesco e talora della comicità più o meno involontaria che, come ogni altra faccenda umana, può riguardare anche il mondo della disabilità

Gianni Minasso per "Ma anche no!"

Realizzazione grafica di Gianni Minasso

Tra i tanti, esecrabili, intercalari comuni “Niente, ma infatti, un attimino, dopodiché, voglio dire, ascolta, assolutamente, non c’è problema eccetera”, ho sempre guardato con simpatia, chissà perché, la locuzione “Ma anche no!”. Finora, però, una severa autodisciplina mi aveva impedito di utilizzarla in contesti pubblici e tuttavia di recente ho esultato per la possibilità di impiegarla, in quanto essa è stata così sdoganata dall’Accademia della Crusca: «Questo ironico tormentone linguistico ha ormai raggiunto una tale risonanza da poter essere considerato come un meme».
Allora mi sono precipitato a cercare in vari media come internet, tivù, film, libri, riviste, giornali eccetera, affermazioni e situazioni riguardanti la disabilità, da poter commentare uniformemente con il titolo odierno. In verità non ho fatto nessuna fatica a reperire il materiale adatto che quindi, oltre al sottinteso “Ma anche no!”, ho provveduto a chiosare con ulteriori noterelle caustiche.
Come sempre sono stato un po’ cattivo, cinico, disincantato? Certo, lo ammetto senza difficoltà, e inoltre, rileggendo le affermazioni che seguiranno, me ne vanto pure!

Guida “Le parole giuste” (a cura di Intesa Sanpaolo)
Lo Stato italiano si è impegnato a perseguire una maggiore diffusione del modello di approccio alla disabilità basato sui diritti umani e sulle libertà fondamentali con la ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, attuata con la Legge del 3 marzo 2009 n. 18.

Sì, vive l’equino… (per chi non avesse afferrato la sottigliezza: sì, campa cavallo…).
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Trasmissione televisiva “Carta bianca”
Nella puntata del 21 marzo 2017 il presentatore Flavio Insinna arringa i telespettatori: «Starò con gli oppressi, sempre, tutta la vita […]. L’Italia è un Paese che spesso non si accorge che umilia le persone e manca proprio l’ascolto della sofferenza degli altri […]. A me spaventa la doppia velocità della nostra morale […]. Voglio vivere in un paese gentile!”.
Poco dopo Striscia la notizia trasmette un audio fuori onda dello stesso Insinna che, alla fine della registrazione di Affari tuoi Speciale del 7 febbraio 2015, fra i tanti insulti, si lamenta di una sua concorrente della Valle d’Aosta, non eccessivamente alta di statura, berciando: «Una nana che parla con le mani davanti alla bocca, se no sta muta […]. Abbiamo preso una nana di m**** che non parla!».
Invitato nuovamente da Carta bianca il 30 maggio 2017, Insinna si è giustificato così: «Io ho detto delle cose sbagliate, o meglio, ho detto in modo sbagliato delle cose giuste [sic! N.d.A.]. Mi scuso per l’involontario [ari-sic! N.d.A.] disastro […]. Si è fatta questa equazione: ha detto che vuol vivere in un paese gentile e lui non è gentile. Io ho detto che volevo vivere in un paese gentile, ma non in un paese gentile come me”.

Domandina: voi da che parte state?
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Sito “Love Ability” (Sezione “La Genesi”)
[Love Ability è] un’innovativa creazione, utile a conoscere ciò che in molti non vogliono vedere, ciò che in molti reputano non possa esistere e che invece c’è. L’amore, vissuto sia con i sentimenti quanto con il corpo, raccontato da persone con disabilità attraverso le proprie storie, positive o negative che siano.

E chi se ne frega.
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Film “Quasi amici”
Nel corso delle primissime ore di lavoro presso il tetraplegico Philippe, il badante di colore totalmente inesperto Driss, viene incaricato dalla (irresponsabile?!) fisioterapista Marcelle di spostare il protagonista dal letto alla carrozzina, di fargli la doccia e poi di infilargli le calze contenitive. Marcelle dunque ordina: «Sistemiamo Philippe sulla poltrona, direzione: la doccia. Be’, anzi [rivolgendosi a Driss], prova da solo. Non aver paura, vai!». Poco dopo Philippe, in qualche modo collocato sotto la doccia, chiede a Driss: «Allora, vuole dei guanti bianchi? Si decide a strofinare o no?». Driss risponde: «Eh, ma non fa schiuma, è strano questo shampoo». Marcelle si stupisce: «Ma come, non è possibile. Che cosa hai fatto? Gli hai messo la crema per i piedi sulla testa!». Ancora poco dopo Philippe spiega: «Queste sono calze contenitive, se non le metto il sangue circola male e corro il rischio di svenire». Driss replica: «Io però, le calze non gliele metto, non posso farlo!». E invece lo fa. Come, non si sa.

Abbiamo appena visto il trailer di un film di fantascemenza.
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Intervista a un albergatore di Rimini (Quotidiano «Il Sole 24 ore»)
Da anni il nostro hotel garantisce ai propri ospiti un ambiente pulito e confortevole, senza la presenza di animali. Alla richiesta di prenotazione di un cieco, accompagnato dal suo cane guida, abbiamo quindi dovuto rispondere negativamente, provvedendo peraltro a segnalargli una struttura vicina che offre gli stessi servizi. Ci rammarichiamo delle problematiche che questa persona disabile vive nel quotidiano e che non possiamo neanche minimamente immaginare [falso!, N.d.A.], ma questo rammarico non può prevalere sui nostri obblighi commerciali [soprattutto!, N.d.A.] e morali nei confronti di tutti gli altri ospiti che confidano nella nostra onestà.

Invece di cani guida golden retriever e labrador, non si potrebbero addestrare i rottweiler?
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Dichiarazione del Ministro per le Disabilità (sito del Governo italiano)
All’interno del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, (Missione n. 5, Inclusione e coesione) è prevista l’attuazione delle Riforma “Legge quadro della disabilità”. Uno dei traguardi, da realizzare entro il 30 giugno 2024, prevede l’adozione da parte del governo dei decreti legislativi che attuano le disposizioni previste dalla legge delega per rafforzare l’autonomia delle persone con disabilità.

Ma lo sai chi ti saluta tantissimo?
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Rivista «Scienza & Sport» (abstract)
Per quanto riguarda la categoria degli atleti in carrozzina, secondo gli studi presenti in letteratura, il 75% dei soggetti ha avuto almeno un infortunio da quando pratica sport, con il 33% degli infortuni in particolare ai tessuti molli. La parte superiore del corpo risulta essere la più colpita, con problematiche a spalla, gomito, polso e mano. La maggior parte degli infortuni sono in acuto mentre la restante parte è originata da sovraccarico con prevalenza di lesioni muscolari quali stiramenti, e strappi.

E starsene a casa ad ascoltare i CD di Little Tony, no?
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Facebook “Forum Italiano sulla Disabilità” (Sezione Recensioni, “Charita Tina consiglia il Forum Italiano sulla Disabilità”)
Prendetevi il tempo necessario per leggere questo articolo, potrebbe essere un’opportunità che vi cambierà la vita.
Non avrei mai creduto di poter guadagnare così tanto in così poco tempo. Ho visto una recensione su una pagina della signora Kathy Perry, sebbene prima di allora non avessi mai rischiato dei soldi facendo qualcosa online perché pensavo che fosse poco saggio e non avrei voluto essere truffata. Ma quando l’ho contattata e mi ha spiegato tutto ciò che riguardava il trading NFT/Crypto e i profitti che avrei potuto ottenere in poche settimane, mi sono convinta a fare una prova. Ho corso il rischio e ho investito i miei primi 1.500 dollari che, con mia grande sorpresa, sono diventati 8.000 nel giro di una settimana. Ho continuato e da allora i miei guadagni sono stati costanti. Il modo migliore per dimostrare la mia soddisfazione è raccomandarla a tutti voi e al mondo intero. La signora Kathy Perry è un dono di Dio per l’umanità. Non perdete questa opportunità, contattatela oggi stesso e iniziate a operare online, sarete felici di averlo fatto.

Balle spaziali (e non quelle di Mel Brooks)
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Libro “La medicina narrativa strumento trasversale di azione, compliance e empowerment” (Quarta di copertina)
I saggi raccolti in questo volume mirano ad operare l’integrazione tra due diversi paradigmi della medicina: quello positivista e scientifico di cui l’EBM (Evidence Based Medicine) è la massima espressione e quello etico-narrativo incarnato dal movimento della Medicina Narrativa, tenendo conto altresì delle leggi della “complessità” secondo le quali tutto esiste in relazione al tutto e ogni elemento è parte di un sistema di relazioni che conferiscono senso ai singoli elementi proprio in relazione al disegno più generale.

…Come se fosse antani, con lo scappellamento a destra.
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Google SERP – Search Engine Results Pages (“Le persone hanno chiesto anche: Cosa si può fare per aiutare i disabili?”)
Frequentare luoghi aggregativi e stimolanti, come parchi, bar, centri che propongono attività apposite per le persone con disabilità o difficoltà motorie. In questi luoghi ben strutturati e ben organizzati la persona con disabilità può trovare ciò di cui ha bisogno, ovvero attenzione, cura, assistenza e supporto.

Cheppalle, manca solo più la famiglia del Mulino Bianco. E invece provare con la sempre valida trimurti Sesso, Droga & Rock’n’roll?

Ivo Corros

Nella colonnina qui a fianco a destra, riportiamo l’elenco dei vari contributi di Gianni Minasso pubblicati da «Superando.it», per la rubrica intitolata A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia).

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