Per far crescere conoscenze e competenze di persone con autismo

Formazione multimediale, orientamento, laboratori pratici, formazione generale in materia di sicurezza dei lavoratori: sono alcune delle attività condotte tramite il progetto “formA”, ideato dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, che a dispetto del nome si occupa ormai da molto tempo anche di adulti, e sostenuto dalla Fondazione Friuli nell’àmbito del Bando Welfare. Il tutto con il principale obiettivo di incrementare il bagaglio di conoscenze e competenze nelle persone con neurodiversità, utili e spendibili anche nel mondo del lavoro

Progetto "formA": formazione in aula

Formazione in aula, nell’àmbito del progetto “formA”

Formazione multimediale, orientamento, laboratori pratici, formazione generale in materia di sicurezza dei lavoratori: sono alcune delle attività condotte tramite il progetto formA, ideato dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone e sostenuto dalla Fondazione Friuli nell’àmbito del Bando Welfare.

L’iniziativa ha visto durante l’anno l’erogazione di corsi in aula e di esperienze formative pratiche nel segno dell’Autism Friendly, destinate cioè a persone con autismo e tra le ultime attività vi è stato anche un percorso formativo ed esperienziale nel sito storico della Villa Romana di Torre di Pordenone per il coinvolgimento dei partecipanti nell’accoglienza dei visitatori, oltreché nella realizzazione di un dépliant informativo e nella manutenzione dell’area, grazie alla collaborazione tra la stessa Fondazione Bambini e Autismo, Eupolis Studio Associato e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia.

Tra le altre attività, anche minicorsi di packaging, realizzazione artigianale di candele, e igiene e conservazione degli alimenti, il tutto con il principale obiettivo di incrementare il bagaglio di conoscenze e competenze nelle persone con neurodiversità, utili e spendibili anche nel mondo del lavoro.
«Questi percorsi – spiegano dalla Fondazione Bambini e Autismo, che a dispetto del nome si occupa ormai da molto tempo anche di adulti – sono calibrati per diversi livelli di difficoltà e severità del disturbo. Nel progetto, infatti, vengono coinvolte sia persone con autismo severo, sia lieve, in modo tale da garantire esperienze accessibili e motivanti per tutti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: progettazione@bambinieautismo.org.

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