Cani guida: purtroppo non cessano i brutti episodi
«Per oltre un’ora, nonostante mi trovassi in pieno centro, Radio Taxi non è stato in grado di trovarmi una vettura e quando finalmente mi è stata inviata, il conducente se n’è andato quando ha notato il mio cane. Inoltre la centralinista, invece di scusarsi, mi ha rimproverata, sostenendo che dovrei sempre indicare la presenza del cane in fase di chiamata»: è accaduto a Torino a Dajana Gioffrè, vicepresidente dell’APRI, come racconta Marco Bongi, presidente della stessa Associazione, in barba alle leggi che garantiscono il libero accesso ai cani guida in tutti i mezzi di trasporto pubblico