In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento Europeo (Equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza), il Decreto Legislativo 105/22, nell’occuparsi di permessi e congedi per l’assistenza ai soggetti riconosciuti con disabilità in situazione di gravità, ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della Legge 104/92, ha introdotto il “convivente di fatto” tra i soggetti individuati ai fini della concessione del congedo straordinario, intendendo per “convivenza di fatto” un’unione civile costituita sia da persone dello stesso sesso che da persone di sesso diverso.
Sul medesimo tema, la recente Ordinanza n. 158 della Corte Costituzionale, prodotta il 20 luglio scorso, ha chiarito che, a seguito di tale normativa, anche il convivente more uxorio, senza cioè avere contratto matrimonio, ha diritto di usufruire del congedo per l’assistenza del congiunto in situazione di disabilità grave.
A tale Ordinanza della Consulta, il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica un approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione (a questo link). (S.B.)
Articoli Correlati
- I permessi lavorativi Al centro di questa ricca e approfondita analisi vi è l'articolo 33 della Legge 104/92, strumento fondamentale per i lavoratori con disabilità e per coloro che assistono familiari disabili. Il…
- Permessi, congedi parentali e discriminazioni: le modifiche alla Legge 104 Il recente Decreto Legislativo 105/22 ha introdotto alcune novità in tema di maternità, paternità e congedo parentale, modificando o integrando alcune parti della Legge Quadro 104/92. In sostanza, niente più…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…