Progettazione personalizzata e partecipata: un master universitario a Torino

Dopo l’approvazione della Legge Delega al Governo in materia di disabilità, voluta per avviare un reale cambio di passo nei confronti della conquista della cittadinanza delle persone con disabilità, rendendo finalmente esigibili i diritti fissati dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino si è attivato per promuovere un master in “Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione ONU”, il primo del genere in Italia, che partirà nel marzo 2024

Particolare di uomo in carrozzina in movimentoDopo l’approvazione alla fine del 2021 della Legge Delega al Governo in materia di disabilità 227/21, voluta con l’obiettivo di avviare un reale cambio di passo radicale nei confronti della conquista della cittadinanza delle persone con disabilità, tramite una riforma profonda dei servizi che superi assistenzialismo, custodia e istituzionalizzazione, rendendo finalmente esigibili i diritti fissati dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino si è attivato per promuovere un master in Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con disabilità (CRPD), il primo del genere in Italia, che dunque partirà concretamente nel mese di marzo del prossimo anno.

Così Cecilia Marchisio, docente dell’Università di Torino, componente della commissione che si occupa di redigere i Decreti Attuativi della Legge 227/21 e direttrice del master, presenta questo nuovo percorso di studi, che prevede 35 posti, durerà 18 mesi, fornirà 60 crediti e sarà sostenuto economicamente dalla Fondazione Time2: «Per attuare la riforma in arrivo e rispondere alla richiesta sempre più pressante che viene dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, così come dagli operatori più attenti, è necessario formare professionalità nuove; servono professionisti capaci di lavorare sui contesti per rimuovere le barriere che oggi impediscono alle persone con disabilità di partecipare al mondo di tutti. Il master, che vanta fra i propri docenti i più qualificati esperti nazionali sul tema, si propone di accompagnare la riforma dei servizi che discenderà dai Decreti Attuativi della Legge 227/21, ora in fase di approvazione».

«L’istituzione del Garante Nazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità – aggiunge Marchisio -, approvata in luglio dal Consiglio dei Ministri [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.], è il primo dei grandi cambiamenti in arrivo. Gli operatori e le operatrici che questo master formerà saranno in grado di accompagnare le proprie organizzazioni nella riorganizzazione: passo necessario per adeguare i servizi al mandato di cittadinanza piena per tutti e tutte che la Convenzione ONU ci prescrive». (S.B.)

Per ogni informazione e approfondimento: ufficio.stampa@unito.it.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo