Vogliamo che lo sport diventi veramente per tutti

Quattro donne, presidenti di altrettante Associazioni del Lazio, quattro mamme caregiver lanciano il progetto denominato “Sport per tutti”, «aperto - come spiegano - non solo a chi è convenzionalmente “abile”, ma anche a chi è visto o percepito come “inabile” e, per tale motivo, emarginato o discriminato». La prima tappa è in programma per il 9 settembre a Ciampino (Roma), con una giornata di sport multidisciplinare integrato

Progetto "Sport per tutti", logo«Lo sport è veramente un’attività per tutti? Sembrerebbe di no, a giudicare dalle difficoltà a praticarlo nelle scuole, al contrario di quanto avviene in altri Paesi. E quanto lo Sport è percepito come veicolo di inclusione, integrazione, educazione, socializzazione, pertanto volto a produrre benessere e aggregazione per una moltitudine di persone con varie abilità? È questa la sfida che vogliamo lanciare con un progetto aperto non solo a chi è convenzionalmente “abile”, ma anche a chi è visto o percepito come “inabile” e, per tale motivo, emarginato o discriminato»: a parlare sono quattro donne, presidenti di altrettante Associazioni del Lazio (Katiuscia Girolametti, presidente per il Lazio della RID-Rete Italiana Disabili, Cristiana Mazzoni, presidente di FIDA-Forum Italiano Diritti Autismo, Adelaide Della Cruz, presidente di MDF-Mondo Disabili Future e Natalia Sinibaldi, presidente della Chiave di Volta), quattro mamme caregiver, e il progetto che hanno deciso di lanciare si chiama Sport per tutti.

La prima tappa dell’iniziativa si avrà il 9 settembre a Ciampino (Roma), con una giornata di sport multidisciplinare integrato, che verrà presentata agli organi di informazione il 4 settembre, nel corso di una conferenza stampa.
«L’occasione di partire con la promozione una giornata di sport nel Comune di Ciampino – spiegano le promotrici – nasce dal paradosso di avere in quell’area molte polisportive e strutture per la pratica sportiva, ma ancora poco estesa alle persone con disabilità o varie fragilità. Il nostro progetto, infatti, mira a coinvolgere la cittadinanza tutta di Ciampino nella pratica inclusiva di una serie di attività sportive all’aperto e al chiuso, ospitando Club sportivi che nel resto della Regione Lazio già operano, includendo attivamente le persone con disabilità, motoria e intellettiva oltre che con altre condizioni di svantaggio sociale». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’evento del 9 settembre a Ciampino (Roma). Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: sportpertuttinfo@gmail.com (Katiuscia Girolametti).

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