Già promotrice in questi anni di numerose “camminate” in Italia e anche all’estero, seguite anche dal nostro giornale (si veda nella colonnina a fianco degli Articoli correlati), l’Associazione Noisy Vision, impegnata sul fronte della disabilità visiva per il superamento delle barriere sensoriali e culturali, e caratterizzata dal colore giallo, scelto perché presenta un tono ben visibile alle persone ipovedenti ed è la tinta che esprime l’energia più creativa e dinamica, sta per proporre la nuova bella iniziativa denominata Anche a Leo piace giallo. Dal 4 al 9 settembre, infatti, un gruppo di giovani ciechi, ipovedenti e “normovedenti”, percorrerà a piedi le cinque tappe sulle quali si snoda in Lombardia il Cammino di Leonardo, partendo da Lecco, per concludere il proprio viaggio a Milano, con la guida di Igor Grigis, accompagnatore di media montagna della Compagnia dei Cammini.
«Sarà un viaggio alla portata di tutti – spiega Dario Sorgato, presidente di Noisy Vision – lungo percorsi ciclabili e pianeggianti, durante il quale i ragazzi impareranno a conoscere il loro territorio al ritmo lento dei passi. Saranno le storie dei Promessi Sposi, raccontate da Riccardo Moratti, ideatore del progetto Letterevive, a fare da filo conduttore durante la prima parte del cammino, per lasciare poi spazio alle storie di scienza, idraulica e pittura del grande maestro Leonardo da Vinci, raccontate dal cavalier Fiorenzo Mandelli. Proprio al nome del genio fiorentino, infatti, è dedicato il sentiero che parte da Milano e arriva fino a San Bernardino, costeggiando il Naviglio, poi l’Adda e il Lario nella tratta da Lecco a Colico. Storia, cultura, natura, condivisione: ci sono tutti gli ingredienti per un’esperienza che si preannuncia memorabile quanto pionieristica, visto che si tratta del primo cammino inclusivo per adolescenti».
«Abbiamo cambiato il modo di fare esperienze outdoor per le persone con disabilità sensoriali – sottolinea poi Sorgato – e se inizialmente si guardava con scetticismo a questa leggerezza che elimina le categorie, ora in molti hanno capito che il valore aggiunto è proprio nella condivisione dei limiti e delle risorse. Saranno i ragazzi con una buona vista a descrivere i paesaggi e ad accompagnare i loro nuovi amici, ma saranno proprio coloro che vedono meno o che non vedono a fare scoprire un modo diverso di vivere, muoversi e scoprire il mondo e non solo».
«E nella notte del 6 settembre – conclude – gli occhi saranno puntati al cielo, per conoscere le stelle, grazie alla partecipazione dell’astrofotografo Fulvio Fabbiano, che è davvero in grado di “far vedere l’invisibile”». (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: info@noisyvision.org.