Sessualità e affettività: un corso per fornire i giusti strumenti

«L’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di diritto alla sessualità e all’affettività per le persone con disabilità, ma queste ultime si sentono ascoltate e legittimate? Le famiglie hanno gli strumenti per sostenere e accompagnare? Gli operatori, gli educatori e tutta la rete hanno le competenze per costruire progetti e prendere in carico questi temi?»: partendo da tali quesiti, il CoorDown ha promosso per il 30 settembre a Pisa il corso formativo denominato “L’amore ha bisogno di spazio. L’importanza di percorsi educativi e di accompagnamento alle relazioni e alla sessualità”
"Just the Two Us"
Un’immagine tratta dal video “Just the Two Us” (“Solo noi due”), al centro della campagna internazionale sulla sessualità e l’affettività, lanciata nel 2022 dal CoorDown

«Se è vero che l’amore ha bisogno di spazio, non sempre è semplice capire quando e come fare. Le persone con disabilità vivono dentro un doppio tabù, quello della disabilità e quello della sessualità. Dal canto suo l’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di diritto alla sessualità, ma cosa significa concretamente? Le persone con disabilità si sentono ascoltate e legittimate? Le famiglie hanno gli strumenti per sostenere e accompagnare? Ma soprattutto, gli operatori, gli educatori e tutta la rete hanno le competenze per costruire progetti e prendere in carico questi temi?»: è partendo da questo assunto e dai conseguenti quesiti che il CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) ha promosso per il 30 settembre prossimo all’Hotel Repubblica Marinara di Pisa il corso formativo sul diritto alla sessualità e all’affettività denominato L’amore ha bisogno di spazio. L’importanza di percorsi educativi e di accompagnamento alle relazioni e alla sessualità.
«Riteniamo infatti – sottolineano dal CoorDown – che sia fondamentale investire nella formazione di operatori che possano costruire percorsi educativi di accompagnamento alle relazioni e alla sessualità, offrendo strumenti adeguati e rispettosi ai giovani adulti con sindrome di Down e che siano di supporto alle famiglie».

Rivolto a operatori, assistenti sociali, insegnanti e a tutte le figure professionali interessate, il corso – che garantirà ai partecipanti otto Crediti ECM – sarà tenuto dalle due esperte formatrici Caterina Bossa  e Donatella Oggier-Fusi e metterà a frutto il lavoro svolto dal CoorDown con le persone con sindrome di Down e con le loro famiglie nell’ultimo anno e mezzo. (S.B.)

A questo link sono disponibili tutte le notizie sul corso di Pisa del 30 settembre e le modalità per parteciparvi. Per altre informazioni: ufficiostampa@coordown.it (Paola Amicucci).

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