Finalmente una vacanza accessibile in tutti i suoi aspetti, non sedentaria ma dinamica! È stata definita “attiva” e questo aggettivo le calza a pennello.
Portate l’asciugamano da mare, ma scordatevi ombrelloni e comode sdraio: sub, canoa, nuotate e passeggiate in una caletta spettacolare.
Indossate gli scarponi, ma dimenticate comode mulattiere e sentieri ultrabattuti: incamminatevi nel fitto bosco, ascoltate i rumori, fatevi inebriare dai profumi… sollevando il piede per evitare un masso o una radice.
Calzate comode scarpe da ginnastica e avviatevi alla scoperta delle meraviglie di una riserva naturale tra monti e pianura, fiume e laguna.
Tutto questo e altro ancora organizzato in modo puntuale da persone che non solo ci hanno accompagnato e guidato, ma soprattutto hanno condiviso con noi ogni singolo istante di questa avventura raccontandoci la storia, facendoci conoscere la cultura del territorio e conducendoci nell’esplorazione di bassorilievi, mosaici, sculture lignee ed elementi naturali con passione, competenza e sapienza.
Quest’anno volevamo una vacanza diversa e l’abbiamo trovata. Flumen Viaggi ha presentato un allettante vacanza dal titolo Ferragosto multisensoriale in Friuli.
Soddisfatte le normali curiosità di ciascun viaggiatore che si appresta a partire, abbiamo aderito a questa proposta.
In passato abbiamo partecipato ad iniziative organizzate direttamente dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ma non ci eravamo mai rivolti ad operatori esterni.
A dire il vero avevamo già sentito parlare bene di Flumen Viaggi, ma qualche incertezza comunque c’era; e invece no, nessun dubbio: è stata un’esperienza favolosa.
La presenza costante, ma discreta, l’intervento corretto, non invasivo, il considerarci persone prima che ciechi, ci ha fatto sentire leggeri, parte di un gruppo e soprattutto liberi…
Questo è stato il valore aggiunto, il gran merito che va riconosciuto a Luigia, Roberto, Elio, Santina, Vanna e a tutti gli altri che si sono avvicendati durante la settimana.
Grazie a tutti e… alla prossima!
Ringraziamo Sergio Francesco Favetti per la collaborazione.