«Passammo l’estate su una spiaggia solitaria / E ci arrivava l’eco di un cinema all’aperto/ E sulla sabbia un caldo tropicale dal mare / E nel pomeriggio quando il sole ci nutriva / Di tanto in tanto un grido copriva le distanze / E l’aria delle cose diventava irreale».
Sulla scia di un’estate ormai passata, vi propongo questi versi di un bellissimo brano di Franco Battiato, dal titolo Summer On a Solitary Beach, che ha un sapore per così dire “surreale”.
In questo pezzo “pop” il Maestro, come lui stesso dichiarò in diverse occasioni, rievoca l’immagine di una “spiaggia metafisica dei pensieri”, una spiaggia utopica, che non esiste, o meglio che prende forma solo nella nostra mente.
Questa prospettiva mi affascina davvero tanto, e mi riporta in vacanza nello stabilimento balneare Insieme a te, che ho avuto il piacere di frequentare la scorsa estate: un posto “sui generis”, nato dal sogno di Dario Alvisi, papà e marito faentino con SLA, il quale grazie al supporto di sua moglie Debora Donati, delle figlie e di alcuni suoi amici, dopo un viaggio di ben 800 chilometri, ha potuto fare un bagno nel mare del Salento a San Foca di Melendugno (Lecce) presso la Terrazza Tutti Al Mare!, una struttura accessibile che consente la balneazione gratuita a persone con disabilità di ogni tipo.
Ed è proprio questa esperienza significativa, nella vita di Dario e della sua famiglia, che fa accendere in loro il forte desiderio di portare dal Salento un contesto nuovo e inclusivo sulle spiagge della riviera romagnola.
Così, nel 2017 nasce a Faenza l’Associazione di Volontariato Insieme a te che nel 2018 apre a Punta Marina Terme (Ravenna), uno stabilimento balneare accessibile a tutte e tutti.
Come si può leggere dal sito: «Grazie al contributo di tanti sostenitori, l’Associazione nel tempo è cresciuta e ha acquistato sussidi e attrezzature di supporto […]. Allo stabilimento nel 2022 si è affiancata la gestione di tre appartamenti accessibili, tutti dotati di un letto reclinabile ed un sollevatore che l’Associazione mette a disposizione a titolo gratuito, destinati all’accoglienza degli ospiti della spiaggia e dei loro familiari».
Personalmente ho potuto constatare la professionalità e la massima disponibilità degli operatori e dei volontari che accolgono gli ospiti, in particolar modo al momento del bagno a mare, e ho avuto anche la possibilità di fare svariati divertentissimi giri in pedalò.
Inoltre, la peculiarità di questo stabilimento – che in un certo senso richiama il concetto di “spiaggia metafisica” cantato da Battiato – è quella di essere montato all’inizio della stagione estiva per poi essere “smontato” a settembre.
Ma quest’anno un’importante novità ha permesso di rivoluzionare le sorti di Insieme a te: l’Associazione, presentando il proprio progetto, lo scorso primo maggio ha vinto un bando che consentirà di costruire una struttura accessibile permanente.
Così, come si legge su Facebook in un recente post di fine estate, si respira aria di felicità, soddisfazione e curiosità per quello che verrà: «Stavolta è proprio finita […] quante sere l’ho guardata in silenzio prima di andare a casa. Stavolta so che è per l’ultima volta davvero… Siamo consapevoli che è ora di voltare pagina e di puntare alla struttura definitiva… questa, anche se temporanea ha reso tante persone felici. Non deve essere un punto di arrivo, ma deve essere un nuovo punto di partenza, consapevoli che abbiamo sempre da imparare. A chi è arrivato fino qui con noi vogliamo semplicemente dire “grazie”. Il viaggio continua, e c’è posto per tutti!! Arrivederci al 2024».
Che dire, da “spiaggia metafisica di pensieri” a “centro di gravità permanente”, sempre citando il nostro caro Battiato! Non ci resta che aspettare trepidanti la prossima estate!
E voi, preferite abbronzarvi su una spiaggia metafisica o “partire” per un centro di gravità permanente?
Scrivete a claudio@accaparlante.it oppure sulle mie pagine Facebook e Instagram.
Pensiero Imprudente
Dal mese di dicembre dello scorso anno Claudio Imprudente è divenuto una “firma” costante del nostro giornale, con questa sua rubrica che abbiamo concordato assieme di chiamare Pensiero Imprudente, grazie alla quale ha già incominciato a impreziosire le nostre pagine, condividendo con Lettori e Lettrici il proprio sguardo sull’attualità.
Persona già assai nota a chi si occupa di disabilità e di tutto quanto ruota attorno a tale tema, Claudio Imprudente è giornalista, scrittore ed educatore, presidente onorario del CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap) e tra i fondatori della Comunità di Famiglie per l’Accoglienza Maranà-tha. All’interno del CDH ha ideato, insieme a un’équipe di educatori e formatori specializzati, il Progetto Calamaio, che da tantissimi anni propone percorsi formativi sulla diversità e l’handicap al mondo della scuola e del lavoro. Attraverso di esso ha realizzato, dal 1986 a oggi, più di diecimila incontri con gli studenti e le studentesse delle scuole italiane. In qualità di formatore, poi, è stato invitato a numerosi convegni e ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche.
Già direttore di una testata “storica” come «Hp-Accaparlante», ha pubblicato libri per adulti e ragazzi, dalle fiabe ai saggi, tra cui Una vita imprudente. Percorsi di un diversabile in un contesto di fiducia e il più recente Da geranio a educatore. Frammenti di un percorso possibile, entrambi editi da Erickson. Ha collaborato e collabora con varie riviste e testate, come il «Messaggero di Sant’Antonio», per cui cura da anni la rubrica “DiversaMente”. Il 18 Maggio 2011 è stato insignito della laurea ad honorem dall’Università di Bologna, in Formazione e Cooperazione.
Nella colonnina qui a fianco (Articoli correlati), i contributi che abbiamo finora pubblicato, nell’àmbito di Pensiero Imprudente.