Kikxoo, draghetto speciale, approda a “Pordenonelegge”

Non sputa fiamme, ma emette una nuvola gelata, è diverso dagli altri draghi, ma incontra nuovi amici che lo aiutano a credere in se stesso e negli altri, trasmettendo un bel messaggio di abbattimento delle barriere culturali. Già protagonista di vari libri per l’infanzia, promossi dalla Consulta delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie di Pordenone, il draghetto Kikxoo approderà il 17 settembre a “Pordenonelegge”, insieme al suo autore Mario Dal Passo e a Sergio Raimondo, vicepresidente e presidente della Consulta, e anche alla piccola Martina, che lo ha “ispirato”

Kikxoo«L’avventura di Kikxoo è iniziata con le favole che raccontavo a mia nipote Martina di 11 anni: la mia infanzia ed esperienza in Africa e i miei viaggi, nonché l’esperienza in prima persona della disabilità. Poi un giorno in una tipografia, mentre aspettavo che preparassero dei dépliant delle Associazioni di persone con disabilità, ho iniziato a raccontare la favola ai dipendenti. Sono rimasti così affascinati dalla mia storia che mi hanno incoraggiato a pubblicarla. Ed eccoci qui, persino a Pordenonelegge»: a dirlo è Mario Dal Passo, vicepresidente della Consulta delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie di Pordenone, ideatore di Kikxoo, già protagonista di numerose storie, nell’àmbito di una collana di libri per l’infanzia promossa dalla Consulta stessa.

Ma chi è esattamente Kikxoo? È un draghetto speciale, che non sputa fiamme, ma emette una nuvola bianca che congela tutto intorno a lui. Nato in una caverna a ridosso dei monti di lava, è dunque diverso da tutti gli altri draghi, ciò che lo rende triste e depresso, ma pian piano incontra nuovi amici, che lo aiutano a credere in se stesso e negli altri. Con le sue avventure, quindi, Kikxoo trasmette un messaggio importante, che mira ad abbattere le barriere culturali. «Le sue storie – spiega ancora Dal Passo – rendono i bambini ma anche gli adulti che le ascoltano capaci di comprendere che il diverso è rappresentato da ognuno di noi ed è portatore di qualcosa di nuovo, che va nell’ottica di una maggiore sensibilità e solidarietà». Ed è questa la stessa filosofia che guida da sempre la Consulta Regionale delle Associazioni e delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie, per la quale il sostegno alla collana di Kikxoo è stato quasi naturale, con l’approdo a Pordenonelegge che rappresenta certamente un riconoscimento di rilievo, per questa esperienza fatta di fantasia e inclusione, meritatasi proprio per il suo alto valore culturale, sociale e didattico una vetrina importante a livello nazionale e internazionale come quella del festival del libro pordenonese.
Dopo le prime sei uscite, infatti, il settimo volume della saga, Kikxoo e il salvataggio in mare, verrà presentato a Pordenonelegge nella mattinata del 17 settembre (Sala Incontri della Biblioteca Civica, ore 10.30), alla presenza del suo Autore, accompagnato dall’“ispiratrice”, la nipote Martina, e da Sergio Raimondo, presidente della Consulta pordenonese.

Mario Dal Passo

Mario Dal Passo, ideatore delle storie del draghetto Kikxoo

«Per noi è la prima volta che siamo presenti a Pordenonelegge – sottolinea Raimondo -, e credo sia importante in quanto possiamo veicolare in maniera amplificata il nostro messaggio riguardante la normalità nonostante la disabilità. Il nostro scopo è innanzitutto quello di diffondere i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: non discriminazione, partecipazione e inclusione, piena e uguale partecipazione, rispetto per la dignità, rispetto per la differenza, uguaglianza di opportunità, accessibilità, piena partecipazione alla vita pubblica e politica, consapevolezza, rispetto per la Vita Indipendente e l’autonomia».
Da ricordare anche che, a proposito di diritti e di infanzia, per la Consulta è significativo che la Legge Regionale Quadro 16/22 (Interventi a favore delle persone con disabilità e riordino dei servizi sociosanitari in materia) preveda la novità di finanziare i progetti di vita delle persone minorenni con disabilità, che altrimenti fuori dall’orario scolastico non avrebbero trovato continuità di assistenza.

Ben felice di ospitare l’evento in città, Gulielmina Cucci, assessora del Comune di Pordenone alle Politiche Sociali, commenta: «Inclusione, accoglienza e accessibilità sono le parole chiave per garantire diritti e qualità di vita alle persone con disabilità. Promuovere una cultura della diversità che metta al centro la persona e sviluppare percorsi di inclusione e apertura costituiscono un arricchimento e un’occasione di crescita per tutti: per le persone e per la città stessa. E in tutto questo il ruolo delle Associazioni del volontariato sociale è fondamentale». (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: sergio@friuldata.com (Sergio Raimondo).

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