Lo sport è un diritto di tutti, anche di chi non vede

Aggiornamento: l’allerta meteo prevista a Roma per il 23 settembre ha causato l’annullamento di questo evento, che verrà riprogrammato a breve.

Sono oltre quaranta gli iscritti all’Open Day di “Spazio al Gesto”, progetto dell’Associazione Real Eyes Sport, dedicato all’attività motoria e alla promozione della pratica sportiva per bambini/bambine e ragazzi/ragazze con disabilità visiva, organizzato per sabato 23 settembre in collaborazione con l’ASP Sant’Alessio Margherita di Savoia di Roma e presso la stessa.

«Le attività proposte – spiegano i promotori – avranno come unica finalità quella di fare sport seguendo semplici ma indispensabili ingredienti: muoversi, sperimentare, socializzare e divertirsi. Per un bambino che non vede, infatti, è difficile apprendere quegli schemi motori che chi vede impara semplicemente guardando e imitando gli altri; il concetto stesso di corsa o di salto può risultare difficile da comprendere per chi ha una disabilità visiva. È fondamentale, quindi, sperimentare in prima persona per acquisire abilità fisiche, psichiche e sociali, indispensabili per l’integrazione di ciascun individuo nel proprio contesto ambientale. Quel bagaglio motorio, per altro, non servirà solo a fare sport, ma anche a muoversi con più sicurezza e autonomia nella vita quotidiana, abbattendo le più classiche barriere culturali che ancora troppo spesso dividono chi vive al buio da chi vede».

L’Associazione Real Eyes Sport è nata da un’idea di Daniele Cassioli, cieco dalla nascita per una retinite pigmentosa, pluripremiato campione mondiale ed europeo di sci nautico e membro di Giunta del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), insieme ad alcuni professionisti che si occupano da anni della promozione, organizzazione e supporto di attività sportive.
La giornata è realizzata in collaborazione con la struttura ospitante, l’ASP Sant’Alessio Margherita di Savoia, storicamente impegnata nella realizzazione di attività volte all’autonomia e all’inclusione sociale dei ciechi e degli ipovedenti, anche con minorazioni aggiuntive, tramite interventi abilitativi e ri-abilitativi, nei settori della salute, dell’educazione, dell’occupazione e dei servizi sociali, in tutta la Regione Lazio. (S.B.)

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