Disegno di Legge di modifica del Codice della Strada e parcheggi riservati

a cura di HandyLex*
Tra le misure di inasprimento delle sanzioni pecuniarie fissate dal Disegno di Legge approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, sulla sicurezza stradale e la Delega per la Riforma del Codice della Strada, che potrebbe entrare in vigore entro il 2023, significative sono quelle rivolte a chi occupa abusivamente un parcheggio riservato a persone con disabilità. Vediamo in quale misura
Auto parcheggiata abusivamente in un posto per disabili
Uno dei tanti casi di veicoli che abusivamente occupano ogni giorno, in ogni parte d’Italia, i parcheggi riservati alle persone con disabilità

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 18 settembre scorso il Disegno di Legge sulla sicurezza stradale e la Delega per la Riforma del Codice della Strada, che potrebbe entrare in vigore entro il 2023.
Tale azione interviene sul rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe, sulla prevenzione, l’educazione stradale, le ZTL (Zone a Traffico Limitato), gli autovelox e la segnaletica, oltre ad inasprire le sanzioni connesse alla violazione del Codice della Strada.

Tra queste ultime, un significativo inasprimento delle sanzioni pecuniarie viene fissato in tal modo, dal Disegno di Legge, per chi occupa abusivamente un parcheggio riservato a persone con disabilità (articolo 158, comma 2 del Codice della Strada):
° sanzioni da 330 a 990 euro nel caso di occupazione con autovettura senza contrassegno;
° sanzioni da 87 a 328 euro, in caso di motociclo.

Si precisa inoltre che quando si tratti di occupazione per un tempo prolungato dello spazio di parcheggio nominale per persone con disabilità (con numero di targa identificativo e numero di ordinanza del tesserino blu), cioè riservato a una specifica persona con disabilità, la condotta integra gli estremi del reato di violenza privata, di cui all’articolo 610 del Codice Penale, che prevede il risarcimento alla parte offesa, come statuito dalla Corte di Cassazione (Sezione V Penale), con la Sentenza n. 17794 del 7 aprile 2017.

HandyLex è il Centro Studi Giuridici della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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