Lo sport è in Costituzione, ora garantirne la pratica a tutte le persone con disabilità

«Finalmente la nostra Costituzione riconosce e tutela il valore della pratica sportiva», dichiara la senatrice Giusy Versace, vicepresidente della VII Commissione Cultura e Sport di Palazzo Madama e già nota atleta paralimpica, commentando l’approvazione all’unanimità, da parte della Camera della modifica in tal senso all’articolo 33 della Costituzione. «Ora – aggiunge – bisogna lavorare per garantire la pratica sportiva a tutte le persone con disabilità, che spesso necessitano di protesi e ausili di alta tecnologia, ancora oggi non forniti dal Sistema Sanitario Nazionale»

Sport in costituzioneÈ terminato nei giorni scorsi l’iter legislativo per l’approvazione del Disegno di Legge Costituzionale n. 715-B, con l’approvazione all’unanimità, da parte della Camera, della modifica all’articolo 33 della Costituzione, introducendo il nuovo comma che recita: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».
«Finalmente – commenta la senatrice Giusy Versace, vicepresidente della VII Commissione Cultura e Sport di Palazzo Madama e già nota atleta paralimpica – la nostra Costituzione riconosce e tutela il valore della pratica sportiva, dimostrando che al di là delle appartenenze politiche, si possono scrivere insieme, in maniera trasversale e condivisa, non solo buone leggi ma anche importanti pagine di storia».
«A questo punto – aggiunge – penso a quanto si è fatto e a quanto si debba ancora fare per garantire la pratica sportiva alle persone con disabilità che spesso necessitano di protesi e ausili di alta tecnologia, ancora oggi non forniti dal Sistema Sanitario Nazionale, ciò che causa purtroppo ulteriori e non più tollerabili discriminazioni. Il mio auspicio, quindi, è che anche grazie a questo formale riconoscimento costituzionale, tutti i Ministeri e il Governo si adoperino velocemente per aggiornare i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e il Nomenclatore nazionale, investendo le necessarie risorse per poter garantire davvero a tutti l’accesso a tali dispositivi, anche funzionali alla pratica sportiva». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: info@gmicomunicazione.it.

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