“Portami a casa”: la cultura dell’affido di neonati e bambini con disabilità

Non molti sanno che in Italia è possibile per singoli e famiglie dare disponibilità per l’accoglienza in casa di neonati e di bambini/bambine nati/e con disabilità. Con l’obiettivo dunque di diffondere la cultura dell’affido di bambini con disabilità, la Comunità Papa Giovanni XXIII ha organizzato un percorso di formazione, articolato su cinque incontri online dal 26 settembre al 21 novembre e rivolto a coloro che vogliano appunto aprirsi all’affido di bambini con gravi disabilità o problematiche sanitarie complesse, nonché alle Associazioni e ai genitori affidatari già impegnati tale àmbito

Libo "Portami a casa"Non molti sanno che in Italia è possibile per singoli e famiglie dare disponibilità per l’accoglienza in casa di neonati e di bambini/bambine nati/e con disabilità. Con l’obiettivo dunque di diffondere la cultura dell’affido di bambini con disabilità, la Comunità Papa Giovanni XXIII ha organizzato un percorso di formazione rivolto alla cittadinanza, ai singoli e alle famiglie che vogliano appunto aprirsi all’affido di bambini con gravi disabilità o problematiche sanitarie complesse, nonché alle Associazioni e ai genitori affidatari di tutta Italia già impegnati nei percorsi per l’affidamento familiare.

Il percorso si chiama Portami a casa – La famiglia luogo dove prendersi cura di piccolissimi con disabilità e si articolerà su cinque incontri online serali della durata di un’ora e mezza circa, a cadenza bimensile; attraverso il coinvolgimento di esperti del settore verrà affrontato l’argomento in ottica multidisciplinare.
Si incomincerà dunque martedì 26 settembre, sul tema Accogliere in famiglia bambini con disabilità o malattie complesse: un sogno irrealizzabile o un progetto a cui lavorare in rete?, con la psicologa Caterina Nania; si proseguirà quindi martedì 10 ottobre, con Affidamento familiare di neonati: i contributi teorici e della ricerca empirica, condotto da Ivana Comelli e Ondina Greco, docenti all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, mercoledì 25 ottobre, con Curare e assistere la famiglia: la casa come ambiente di cura, a cura di Tullio Manca, anestesista all’Ospedale di Parma e di Guido Camanni, responsabile di Unità Complessa all’Istituto Serafico di Assisi (Perugia) e martedì 7 novembre, con Tutto fa notizia: avere cura delle storie di vita, insieme a Luca Russo, papà di casa famiglia e Monya Ferritti, presidente del coordinamento Care.
L’incontro conclusivo si avrà martedì 21 novembre e si intitolerà Portami a casa. Un biSOGNO che grazie a te può diventare realtà, con la presentazione del libro Portami a casa. Storie di straordinaria accoglienza (Sempre Editore) e testimonianze di affido. (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per iscriversi al percorso di formazione, accedere a questo link. Per altre informazioni: Ufficio Stampa Comunità Papa Giovanni XXIII (Marco Tassinari), ufficiostampa@apg23.org.

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