Organizzato dall’Associazione ANGLAT e dall’INAIL, è in programma per venerdì 6 e sabato 7 ottobre a Roma (Auditorium INAIL, Piazzale Giulio Pastore, 6) l’evento a carattere formativo denominato La cultura della mobilità inclusiva per un viaggio senza barriere: le patenti speciali di guida, dedicato segnatamente ad un approfondito aggiornamento in materia di patenti speciali di guida speciale, oltreché all’illustrazione di soluzioni tecniche per l’utenza con disabilità.
«Obiettivo dell’iniziativa – spiegano gli organizzatori – è promuovere la mobilità personale e inclusiva, in coerenza con l’articolo 20 (Mobilità personale) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, approfondendo vari aspetti, tra i quali i contenuti delle Direttive del Comitato Tecnico Interministeriale e i criteri di individuazione degli adattamenti di guida più idonei. Vi sarà spazio, inoltre, anche per le novità introdotte nel novembre 2016 con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha recepito la Direttiva 2015/653/UE, con i nuovi codici dell’Unione Europea e le loro possibili applicazioni in relazione anche alla continua evoluzione degli adattamenti di guida, della tecnica ortopedica e della tecnologia dei veicoli».
Patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e da quelli per le Disabilità, della Salute e del Lavoro e Politiche Sociali, la due giorni sarà ripartita in una parte scientifica e una parte tecnico-esperienziale.
I lavori saranno aperti da Fabrizio D’Ascenzo, commissario straordinario dell’INAIL, cui seguiranno i rappresentanti dei Ministeri patrocinatori, il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli e il presidente dell’ANGLAT Roberto Romeo.
Le conclusioni della prima giornata saranno affidate ad Andrea Tardiola, direttore generale dell’INAIL, mentre la seconda giornata sarà aperta dai saluti istituzionali di Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INAIL. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: Simona Amadesi (s.amadesi@inail.it).
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