Istituzione del disability manager nella Regione Piemonte

È stata approvata all’unanimità, dal Consiglio Regionale del Piemonte, la Proposta di Legge Regionale “Istituzione del Disability Manager della Regione Piemonte”, che ha come primo firmatario il consigliere Silvio Magliano e che porterà appunto «entro novanta giorni – come si legge nel sito del Consiglio Regionale – a istituire presso la Giunta Regionale la figura del disability manager, che sarà chiamata a sostenere l’autonomia delle persone con disabilità e garantire l’applicazione delle norme per il diritto al lavoro delle stesse persone con disabilità»

Mappa del Piemonte al centro dei vari loghi delle disabilitàÈ stata approvata all’unanimità, dal Consiglio Regionale del Piemonte, la Proposta di Legge Regionale Istituzione del Disability Manager della Regione Piemonte, che ha come primo firmatario il consigliere Silvio Magliano e che porterà appunto «entro novanta giorni – come si legge nel sito del Consiglio Regionale – a istituire presso la Giunta Regionale la figura del disability manager, che sarà chiamata a sostenere l’autonomia delle persone con disabilità e garantire l’applicazione delle norme per il diritto al lavoro delle stesse persone con disabilità».

«Esprimo grande soddisfazione – ha commentato Magliano – per un passo importante lungo la strada che conduce alla completa inclusione lavorativa e alla piena partecipazione delle persone con disabilità. Sarà inoltre istituito, sempre in virtù del testo approvato, il Registro Regionale dei disability manager».
«Con il disability manager – aggiunge il Consigliere Regionale – sarà più facile garantire la valorizzazione delle capacità delle persone con disabilità, a vantaggio della realizzazione della persona e dei suoi risultati professionali. Il candidato a questo ruolo dovrà essere scelto per le proprie competenze e capacità, per garantire il massimo del merito e dell’efficacia d’azione. La nuova figura dovrà inoltre predisporre una relazione sull’attività espletata che la Giunta trasmetterà annualmente alla Commissione consiliare competente». (S.B.)

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