«A Bari hanno identificato un altro neonato con la SMA (atrofia muscolare spinale), la mia malattia rara ed è il sesto da quando in Puglia è stato introdotto lo screening neonatale. Se però quel bimbo fosse nato in altre Regioni, lo avrebbero scoperto molto più avanti, ossia troppo tardi per sfruttare appieno le opportunità terapeutiche che oggi, grazie ai progressi scientifici, esistono e che cambiano radicalmente la storia clinica dei pazienti. Qualche settimana fa, in un evento pubblico, il ministro della Salute Schillaci mi aveva promesso di intervenire. Confido che lo farà prestissimo. E io continuerò indomita a insistere perché davvero non c’è più tempo»: lo dichiara in una nota Lisa Noja, consigliera della Regione Lombardia e già deputata, impegnata ormai da anni sulla battaglia per i test di screening neonatale sulla SMA allargati a tutto il territorio nazionale, mentre al momento attuale essi riguardano soltanto otto Regioni del nostro Paese. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Flora Casalinuovo (flora.casalinuovo@mateagency.it).
Articoli Correlati
- Una diagnosi di SMA non sarà più una condanna, ma un salvavita! Lo dichiara Daniela Lauro, presidente dell’Associazione Famiglie SMA, commentando i buoni risultati del progetto pilota per lo screening neonatale della SMA (atrofia muscolare spinale), promosso nel Lazio e in Toscana,…
- Il mese dello screening neonatale Il mese di settembre è dedicato a diffondere la consapevolezza sullo screening neonatale, semplice test non invasivo che permette di identificare precocemente numerose malattie, anche gravissime, entro i primi giorni…
- Due interessanti notizie per le persone con l’atrofia muscolare spinale Sono due notizie molto importanti, per le persone con la SMA (atrofia muscolare spinale), quelle pubblicate da «Osservatorio Screening», la prima delle quali riguarda uno studio che fornisce prove dell’efficacia…