«Passo dopo passo si sta costruendo l’“edificio” della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità e questi nuovi due passaggi sono fondamentali per modificare in modo sostanziale il nostro sistema e soddisfare sempre più i bisogni dei nostri cittadini e cittadine con disabilità»: così Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commenta con favore l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di altri due Decreti Applicativi della Legge Delega 227/21, concernenti rispettivamente la definizione della condizione di disabilità e i livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità. «Si tratta – aggiunge – di altri due importanti passaggi verso un sistema di supporto più inclusivo ed efficace per le persone con disabilità del nostro Paese. Ora esamineremo attentamente i nuovi testi, non appena verranno resi ufficialmente pubblici, pronti a presentare le nostre istanze rispetto ad eventuali miglioramenti che riterremo necessari».
«C’è un passaggio nei testi di cui attualmente disponiamo – annota ulteriormente il Presidente della FISH– che ci soddisfa particolarmente ed è quando nello schema di Decreto riguardante la definizione di condizione di disabilità si parla di voler analizzare e disciplinare la disabilità stessa dal punto di vista della prospettiva individuale, ma anche dell’interazione con l’ambiente. E questo, com’è bene noto, è uno dei punti cruciali della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che resta per noi il principale riferimento e che dovrà esserlo anche nella concreta applicazione della Legge Delega».
«Da ricordare infine – conclude Falabella – che nel testo del Decreto approvato riguardante i livelli essenziali delle prestazioni, si stabilisce che a determinarli sarà una specifica cabina di regia, della quale faranno parte le Federazioni più rappresentative delle Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, tra cui anche la nostra. Continueremo dunque a lavorare nelle sedi appropriate, per arrivare a raggiungere il nostro obiettivo, ovvero la creazione di un quadro normativo volto effettivamente a garantire i diritti e il benessere delle persone con disabilità in Italia». (S.B.)
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