E alla fine Mario ce l’ha fatta a pedalare!

Mario ha 10 anni e la sindrome X Fragile, la seconda causa di disabilità intellettiva su base genetica dopo la sindrome di Down. È lui il protagonista del cortometraggio “Pedala!”, in cui dimostra grandi capacità nel mettere in scena se stesso, ripercorrendo una delle sue sfide, quella di imparare ad andare in bicicletta. Torniamo in questi giorni ad occuparci di “Pedala!”, lanciato nel 2021 dall’Associazione Italiana Sindome X Fragile, apprendendone l’inserimento tra i finalisti di “Uno Sguardo Raro”, il festival cinematografico internazionale sulle malattie rare, in corso di svolgimento
X Fragile, "Pedala!"
Mario sulla sua bicicletta

Mario, bambino di 10 anni con sindrome X fragile, sindrome genetica ereditaria rara che comporta difficoltà cognitive e problemi comportamentali, come tutti i coetanei vorrebbe imparare ad andare in bicicletta senza rotelle, ma non ci riesce. La sua fragilità, il suo equilibrio precario, il senso di inadeguatezza e la frustrazione per i continui insuccessi prevalgono e tutte le volte scaraventa la bici a terra prendendola a calci e dicendo che è cattiva perché lo fa cadere.
«Tante volte – ha raccontato a suo tempo la madre Viviana – ho pensato che facevamo bene ad insistere e a rimetterlo in sella e altrettante volte, davanti a queste scene, mi sono chiesta se non stessi esagerando, forzando troppo la mano, chiedendogli troppo, fino a quando un giorno… ce l’ha fatta! Non credevo ai miei occhi… e non ci credeva neanche lui e finalmente decide che può abbandonare quel triste e buio garage che invece lo faceva sentire protetto e uscire alla luce del sole e pedalare con il vento in faccia. Da allora Mario non si ferma più».

È nato da questa storia il cortometraggio Pedala!, già da noi ampiamente presentato nel 2021, quando l’Associazione Italiana Sindrome X Fragile lo lanciò in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare, e di cui torniamo ora a parlare, apprendendone l’inserimento tra i finalisti di Uno Sguardo Raro – RDIFF, il festival cinematografico internazionale che mette in primo piano opere che affrontano le sfide della vita legate a malattie rare o condizioni di diversità, in corso di svolgimento in questi giorni (se ne legga anche la nostra presentazione).

Proprio dalla bella e positiva esperienza del cortometraggio, nacque tra l’altro, da parte dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile, l’idea di raccogliere nel libro didattico a fumetti intitolato Più forti dell’X fragile. Storie autentiche di giovani esploratori (Edizioni Erickson, con un contributo della Regione Lazio, disponibile anche in e-book), «una serie di storie “belle da condividere” dei nostri soci – spiegano dall’Associazione stessa – perché se è vero che le nostre vite familiari sono davvero complicate, è altrettanto vero che ogni giorno c’è almeno una cosa che ci ha fatto sorridere e stare bene».
Sono quindi quattordici storie, spaccati di vita vissuta, raccontate a fumetti per arrivare a tutti, anche ai più piccoli, e la prima è proprio Pedala!. Insieme ai fumetti, inoltre, vi è anche una parte didattica disegnata con immagini della famiglia “Gagliardi”, per spiegare cos’è la sindrome x Fragile, di cosa ha bisogno una persona e una famiglia che vi sono coinvolte e soprattutto cosa essa può “donare” alle persone che gli sono vicine. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: viviana.scannicchio@enel.com.

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