Gli emendamenti proposti dalla Federazione FISH sulla Legge di Bilancio

In sede di audizione presso le Commissioni Riunite di Senato e Camera che stanno esaminando la Proposta di Legge di Bilancio, la Federazione FISH ha presentato una propria Memoria contenente varie proposte di emendamento, riguardanti innanzitutto la necessità di aumentare le dotazioni dei vari Fondi sulle politiche in favore delle persone con disabilità (Non Autosufficienza, Vita Indipendente, “Dopo di Noi”). Tra gli altri emendamenti presentati, da segnalare quelli riguardanti i caregiver familiari, la scuola, il lavoro, il welfare aziendale, l’accessibilità digitale e le donne con disabilità
Loghi di varie disabilità con al centro il logo della FISH
Alla FISH aderiscono organizzazioni impegnate sul fronte dei diritti di persone con tutte le diverse disabilità

«Servono politiche mirate all’eliminazione delle diseguaglianze sociali ed economiche che colpiscono le persone con disabilità e le loro famiglie, tanto più gravi, considerate le disparità tra le diverse aree geografiche del Paese. È ormai matura, infatti, la convinzione che non si possano più solo fornire singoli servizi di assistenza o sostegni, ma che a questi debbano concatenarsi anche interventi per rendere attiva la partecipazione delle persone con disabilità ai contesti di vita di tutti, fornendo supporti alla stessa persona, ma anche intervenendo sui contesti, attraverso quindi una presa in carico unitaria. Il tutto per costruire un progetto di vita che coordini tali interventi, valorizzandoli reciprocamente, perché nelle persone con disabilità i bisogni di salute e i bisogni di inclusione vanno entrambi considerati entrambi»: è questo uno dei passi più significativi contenuti nell’introduzione della Memoria (disponibile integralmente a questo link), presentata dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in sede di audizione presso le Commissioni Riunite di Senato e Camera che stanno esaminando la Proposta di Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 (Proposta di Legge n. 926).

Durante l’audizione, dunque, la delegazione della FISH, a seguito di un approfondito esame della Proposta di Legge di Bilancio, «ha espresso – come si legge in una nota – la propria preoccupazione circa la mancanza di previsioni economiche che limiterebbero di gran lunga l’esigibilità dei diritti da parte delle persone con disabilità e delle loro famiglie».
La Federazione, quindi, come evidenziato nella Memoria presentata, ha sottolineato innanzitutto la necessità di aumentare le dotazioni dei vari Fondi riguardanti le politiche in favore delle persone con disabilità, dal Fondo per la Non Autosufficienza al Fondo per la Vita Indipendente a quello sul “Dopo di Noi”.

Per quanto riguarda specificamente il Fondo per la Non Autosufficienza, «con l’approvazione della Legge Delega 33/23 (Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane) – viene sottolineato dalla FISH – tale Fondo verrà “assorbirlo” proprio da quest’ultima norma, facendo sì che le risorse di esso non andranno più a coprire gli interventi in favore delle persone con disabilità non anziane. Non essendovi dunque nel testo della Proposta di Legge di Bilancio alcun riferimento ad un fondo sostitutivo per gli interventi in favore delle persone con disabilità non anziane e in situazione di non autosufficienza, abbiamo avanzato, tra le nostre proposte emendative, l’istituzione di un apposito fondo con una dotazione iniziale di 850 milioni di euro».

Per quanto concerne invece il Fondo per la Vita Indipendente, ritenuto dalla Federazione «anche come una delle chiavi per combattere la segregazione e l’istituzionalizzazione delle persone con disabilità, esso rientra oggi in quello per la Non Autosufficienza, con una dotazione finanziaria di 14,6 milioni di euro, che riteniamo certamente inadeguata. La nostra proposta emendativa, quindi, è quella di istituire, a decorrere dal 2024, uno specifico Fondo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro. La nuova collocazione dovrebbe tra l’altro trovare riscontro all’interno della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, una volta che la stessa esplicherà i propri effetti attraverso i Decreti Attuativi in via di emanazione».

Tra le altre proposte emendative presentate dalle FISH alle Commissioni di Senato e Camera, vi sono poi quelle riguardanti il “Dopo di Noi” e i caregiver familiari – chiedendo di volta in volta adeguati finanziamenti per entrambi tali settori – la scuola, esprimendo in particolare la necessità di aumentare le risorse agli Enti Locali per l’inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità, il lavoro, il welfare aziendale, l’accessibilità digitale e le donne con disabilità, con azioni, in quest’ultimo caso, rivolte in particolare a combattere le discriminazioni multiple e le violenze nei confronti delle stesse donne con disabilità.

«Come tutte le Memorie presentate a livello istituzionale dalla nostra Federazione – commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH – anche quella che abbiamo portato in audizione sulla Propsta di Legge di Bilancio va nella direzione di dare dignità e pari opportunità alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Servono infatti adeguati investimenti per costruire politiche mirate all’eliminazione delle diseguaglianze sociali ed economiche che colpiscono sempre più proprio le persone con disabilità e le loro famiglie». (S.B.)

Ricordiamo ancora il link alla Memoria presentata dalla Federazione FISH nel corso dell’audizione presso le Commissioni Riunite di Senato e Camera sulla Proposta di Legge di Bilancio. Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it (Ciro Oliviero).

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