A proseguire questa volta il percorso del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, avviato già da due anni, e da noi regolarmente seguito, per consentire anche alle persone con disabilità visiva e sensoriale di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento, sarà uno spettacolo di cui ci siamo occupati anche molto di recente, in occasione della rappresentazione ad Ancona per la Fondazione Lega del Filo d’Oro.
Si tratta di Anna dei miracoli di William Gibson, produzione de La Pirandelliana, celebre testo ispirato alla vera storia della persona sordocieca Helen Keller, che riuscì ad imparare a parlare, leggere, studiare e ad avere una vita autonoma, grazie all’intervento dell’insegnante Anne Sullivan. Ed è la stessa vicenda al centro del celebre film The Miracle Worker, diretto nel 1962 da Arthur Penn.
«Non appena ho letto Anna dei miracoli – ha dichiarato a suo tempo l’attrice protagonista della rappresentazione, l’attrice Mascia Musy –, ho creduto fortemente in questa storia e ho desiderato interpretarla. Ho così a cuore questo spettacolo perché è la storia di un amore grandissimo, forse il più grande. Non ci racconta di un amore fra maschio e femmina, neppure di quello immenso e folle fra Romeo e Giulietta, e neppure di quello genetico e assoluto come quello fra un genitore e un figlio, o come quello fraterno; l’amore di questa storia è quell’amore universale e straordinario di chi si prende cura del più debole semplicemente perché è “diverso” e proprio per questo ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque altro».
Le repliche, dunque, di Anna dei Miracoli, in programma da martedì 14 a domenica 19 novembre al Teatro Gobetti di Torino, si avvarranno dei sovratitoli in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, attraverso l’uso di dispositivi forniti direttamente dal Teatro, ovvero smart-glasses (occhiali smart) e smartphone.
All’inizio di ogni recita, inoltre, è prevista la trasmissione in sala di una breve audiointroduzione e verrà resa disponibile l’audiodescrizione in cuffia per tutta la durata dello spettacolo, fruibile attraverso smartphone, sempre messi a disposizione dal teatro.
E ancora, nel pomeriggio di venerdì 17 novembre (ore 18), vi sarà l’ormai tradizionale appuntamento con il tour descrittivo e tattile sul palcoscenico gratuito (previa prenotazione entro il 16 novembre, scrivendo a accessibilita@teatrostabiletorino.it).
Ulteriore proposta: la replica pomeridiana di domenica 19 novembre sarà realizzata in modalità soft, con dimensione di luce più confortevole, volumi sonori ridotti, assenza di effetti strobo e porte della sala aperte, in modo tale da favorire la partecipazione di adulti o bambini con difficoltà di apprendimento, disturbi dello spettro autistico o disordini della comunicazione sensoriale.
Da ricordare infine che in una specifica sezione del sito internet del Teatro Stabile (a questo link), predisposta per la lettura da parte di applicazioni screen reader e con funzioni accessibili, oltreché sulla app del Teatro stesso, saranno disponibili materiali consultabili prima della fruizione dello spettacolo, ossia un video di approfondimento con audio, sottotitoli in italiano e in LIS (Lingua dei Segni Italiana), la scheda di presentazione dello spettacolo e un’ulteriore scheda con la trama semplificata. (S.B.)
A questo link è disponibile un approfondimento sullo spettacolo Anna dei miracoli. A quest’altro link, nella colonnina a destra del nostro articolo Anche la rappresentazione di “Ghiaccio” sarà resa accessibile a Torino, vi è l’elenco degli altri contributi da noi dedicati alle iniziative del Teatro Stabile di Torino all’insegna dell’accessibilità. Per ogni ulteriore informazione: accessibilita@teatrostabiletorino.it (Irene Di Chiaro).