Un’immagine relativa al “Charity Dinner” dell’AISM del 2022. Da sinistra: Caterina Caselli, Vittorio Borgia, presidente dell’AISM di Milano, Antonella Ferrari, “madrina” dell’AISM, Francesco Vacca, presidente nazionale dell’AISM e Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione FISM
In programma nella serata di martedì 21 novembre all’Hotel Sheraton Milan San Siro di Milano, la Charity Dinner dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) sarà ancora una volta un evento tutto dedicato alla raccolta fondi per la lotta contro la sclerosi multipla, che coinvolgerà rappresentanti delle Istituzioni e personaggi del mondo dello spettacolo e non, che hanno dato il loro contributo nel supportare e aiutare a concretizzare i progetti ideati per aiutare le persone con sclerosi multipla.
«Negli ultimi sei anni – sottolineano dall’AISM – con la nostra Fondazione FISM abbiamo destinato oltre 40 milioni di euro per il finanziamento di progetti di ricerca sulla sclerosi multipla. Sono esattamente 153 i gruppi di ricerca che nel 2023 hanno in corso 97 progetti con un finanziamento complessivo della FISM di 22 milioni di euro. Si potrebbero tuttavia finanziare più progetti: basti infatti pensare che solo un progetto su 3 viene ad oggi finanziato per mancanza di fondi. Il nostro impegno e il sostegno della comunità sono pertanto fondamentali per affrontare le sfide legate a questa malattia neurologica».
«In tal senso – aggiungono dall’Associazione – la nostra Charity Dinner rappresenta un importante momento di solidarietà per finanziare progetti di ricerca e offrire assistenza alle persone colpite dalla sclerosi multipla, per migliorare la loro qualità di vita. In particolare, i fondi raccolti saranno destinati a sostenere i progetti sulle forme progressive della malattia, quelle cioè più gravi, che peggiorano nel tempo e per le quali non esistono ancora trattamenti efficaci». (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
