Un evento con spettacolo teatrale accessibile, il cui tema si declina nell’àmbito esteso e trasversale dei diritti, il tutto per festeggiare i vent’anni di un servizio che grazie a una serie di tecnologie assistive messe gratuitamente a disposizione, ha consentito a tante persone con disabilità visiva di leggere, studiare, lavorare ed essere più autonome dentro e fuori la propria casa.
L’evento si chiamerà Rispettiamoci ed è in programma per il 1° dicembre a Milano (Quarta Parete – Atelier Teatrale), e il “compleanno” di cui si parla è quello del Servizio Tommaso, ovvero l’Ausilioteca dell’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), costituita da oltre cento ausili ottici, elettronici, informatici e digitali, componendo uno spazio unico nel suo genere, in quanto non commerciale, in cui i volontari dell’ANS, con e senza disabilità visiva, accolgono e avviano all’uso delle tecnologie assistive.
«L’intento dell’iniziativa del 1° dicembre – spiegano dall’ANS – è quello di celebrare, promuovere e sensibilizzare le cittadine e i cittadini all’importanza di essere concretamente promotori, ogni giorno, della cultura del rispetto per la dignità del prossimo senza esclusione e in ogni àmbito della vita in chiave inclusiva e di pari opportunità. Sarà quindi una bella occasione per ascoltare le testimonianze di volontari e persone ipovedenti di tutte le età, che hanno usufruito negli anni del Servizio Tommaso, precedendo un vero e proprio viaggio nel mondo dei diritti, con la rappresentazione di Inégalité – Olympe e la rivoluzione negata, progetto di Ensemble Teatro, inclusivo e fruibile da parte di tutti e tutte, grazie all’audiodescrizione inserita nella drammaturgia dello spettacolo».
Uno spettacolo presentato così sempre dall’ANS: «“Se la donna ha il diritto di salire sul patibolo, deve avere allora il diritto di salire sulla tribuna”: con queste parole e azioni, Olympe de Gouges, libera pensatrice e attivista politica, in piena Rivoluzione Francese sfidò l’ipocrisia maschilista dell’epoca, schierandosi sempre a difesa di quelle persone definite indifendibili. La cronaca ci mostra tutta l’attualità di questa figura e le ipocrisie di una storia scritta dai vincitori solo per i vincitori. La performance teatrale ha una narrazione che accosta frammenti di genere differente, creando continui rimbalzi con la realtà. È un vero e proprio “concerto scenico”, tutto eseguito dal vivo e con la partecipazione di un gruppo di cittadine e cittadini che ci faranno rivivere la vita di Olympe de Gouges ai più sconosciuta e quanto mai attuale». (S.B.)
A questo link è disponibile un approfondimento sull’iniziativa con il programma completo. Per altre informazioni: rgarofalo@subvedenti.it.