«Vogliamo riaccendere l’attenzione su questa disabilità complessa, portando avanti il nostro impegno affinché non si fermi l’iter per la revisione e la piena applicazione della Legge 107/10 (Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche) e per far sì che parallelamente si dia voce alle tante famiglie che chiedono soluzioni concrete per il futuro dei propri figli. Perché la nostra organizzazione opera da sempre nella convinzione che anche nelle disabilità più gravi sia possibile realizzare un progresso ogni giorno, se la società è ben disposta ad accogliere i bisogni della persona e a riconoscerne le potenzialità»: è il messaggio lanciato in occasione dell’imminente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro, che opera ormai da quasi sessant’anni sul fronte della sordocecità e delle pluriminorazioni psicosensoriali.
«Nonostante gli importanti passi fatti negli ultimi anni – sottolinea Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Lega del Filo d’Oro -, nel nostro Paese manca ancora una Legge che funzioni realmente e una sensibilità collettiva che porti le persone sordocieche e le loro istanze ad essere viste ed ascoltate da tutti. Una delle necessità che percepiamo infatti come prioritarie, in questo contesto storico così difficile per tutti, è quella di diventare visibili, con i nostri bisogni specifici e complessi, che richiedono tanta cura».
«Da quasi sessant’anni la Lega del Filo d’Oro è impegnata al nostro fianco, ma l’operato di essa non basta. È importante fare rete, anche nei territori, per replicarne il modello e fare in modo che per noi persone sordocieche e per le nostre famiglie non rimanga il miraggio. Perché abbiamo bisogno di più interpreti che ci supportino nelle attività quotidiane, di maggiori ausili tecnologici che agevolino la nostra autonomia e di qualcuno che ci insegni ad utilizzarli, perché se è vero che aprono grandi scenari, è altrettanto vero che possono creare ulteriori barriere e, più in generale, abbiamo bisogno di vivere occasioni inclusive che ci permettano di farci sentire partecipi della società in cui viviamo».
«Dunque – conclude Mercurio -, l’appello che sento di lanciare a tutti e tutte, Istituzioni e opinione pubblica, in occasione della Giornata del 3 Dicembre è: non perdeteci di vista, imparate a guardarci davvero e ad ascoltarci».
Per l’occasione del 3 Dicembre, dunque, la Lega del Filo d’Oro, per poter continuare a garantire risposte adeguate ai bisogni specifici delle persone che non vedono e non sentono e delle loro famiglie, ha anche lanciato la campagna di raccolta fondi denominata #ilsensodelnatale, il cui obiettivo principale è permettere alla Fondazione di garantire standard elevati di servizio e soprattutto di raggiungere, attraverso l’apertura di nuovi Centri e Sedi Territoriali, sempre più persone, là dove esse vivono. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: v.matteucci@inc-comunicazione.it (Virginia Matteucci); ambrogini.c@legadelfilodoro.it (Chiara Ambrogini).