Un solo giorno non basta!: sarà questa la parola chiave dell’evento celebrativo denominato Diversamente uguali che il Convitto Nazionale “G. Piazzi” e Scuole Annesse di Sondrio ha organizzato per la mattinata di sabato 2 dicembre, con il patrocinio del Comune di Sondrio, in occasione e alla vigilia della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
Come fissato dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata in Italia con la Legge 18/09, la disabilità non viene più considerata un problema di salute, quanto piuttosto una questione di diritti. «Ogni trattamento discriminatorio che non ha alcuna giustificazione rappresenta una grave violazione dei diritti umani», vi si legge infatti. E ancora: «La disabilità dipende strettamente dall’interazione tra la persona e l’ambiente». Sono questi i civilissimi principi recepiti dalla recente Legge Delega 227/21 in materia di disabilità.
Da tale norma sono scaturiti quattro Decreti Applicativi che hanno sancito, tra l’altro, l‘introduzione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni per le persone con disabilità anche al fine di assicurarne l’accessibilità ai servizi della Pubblica Amministrazione, oltre all’istituzione del Garante Nazionale delle persone con disabilità e, ultima ma non ultima, una nuova definizione della condizione di disabilità che mette finalmente al centro la persona con i suoi bisogni e con la necessità di realizzare un suo progetto di vita indipendente e pienamente personalizzato e partecipato.
È per tutte queste ragioni che, in collaborazione con le Associazioni ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo), UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), Special Olympics, Dappertutto, OPS! e con la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), il Comune di Sondrio e il Convitto Piazzi hanno deciso di organizzare un evento celebrativo della giornata della disabilità.
Al riguardo, ricordando che il Comune di Sondrio aveva già precorso i tempi della Legge Delega 227/21, avendo nominato da tempo il Garante Comunale delle Persone con Disabilità, c’è da sottolineare l’importanza del fatto che la manifestazione è stata fortemente voluta dal sindaco Marco Scaramellini e dall’assessora all’Istruzione e alla Cultura Marcella Fratta, con la convinzione che la cura e l’attenzione nei confronti delle persone con disabilità non vadano limitate solo alla Giornata a loro “dedicata”. Dev’essere invece un impegno e un dovere morale della “buona Politica e Amministrazione” e di tutta la società garantire i loro diritti di Persone tra le Persone per tutto l’anno e, soprattutto, con fatti concreti.
Pertanto, ci sono motivi più che validi per venire in massa a Sondrio il 2 dicembre alle 8.30, presso la palestra dell’Istituto Besta-Fossati. Educare e formare a scuola per uscire dall’ombra del pregiudizio: è questo lo slogan che i professori Massimo Indiretto, Oriana Zubiani e Venera Samuele, organizzatori dell’evento, hanno coniato in modo molto puntuale per l’occasione.
Infatti, la certezza è che, soltanto facendo conoscere alle giovani generazioni i diritti altrui e facendo loro scoprire che le persone con disabilità, se poste in condizioni di pari opportunità, possono e devono essere effettivamente incluse, saremo in grado di gettare le basi per una società veramente “per tutti” sin dai banchi di scuola e per una nuova cultura della disabilità finalmente inclusiva e positiva.