Autismo: buone leggi e anche risorse, ma troppe famiglie restano ancora sole

di ANGSA Nazionale*
«Molto è stato fatto e molto si sta facendo sulla strada di una maggiore consapevolezza rispetto alla disabilità in generale e all’autismo in particolare, ma molto resta da fare. Troppe famiglie, infatti, nonostante leggi e finanziamenti restano ancora sole. I bambini con autismo meritano una particolare attenzione che spesso le Istituzioni ancora oggi non riescono a garantire. E lo stesso discorso vale per gli adulti»: lo scrivono dall’Associazione ANGSA in un messaggio diffuso in occasione della recente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Riceviamo dall’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo) e volentieri pubblichiamo il seguente contributo, diffuso in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre.

Giovane adulto con autismo
Un giovane adulto con disturbo dello spettro autistico

Come Associazione costituita da genitori, familiari e tutori che dal 1985 è impegnata a difendere i diritti delle persone con autismo, vogliamo sottolineare, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che molto è stato fatto e molto si sta facendo sulla strada di una maggiore consapevolezza rispetto alla disabilità in generale e all’autismo in particolare, ma molto resta da fare.
Troppe famiglie, nonostante leggi e finanziamenti restano ancora sole. I bambini con autismo e tutte le persone con un comportamento autistico meritano una particolare attenzione che spesso le Istituzioni ancora oggi non riescono a garantire. E lo stesso discorso vale per gli adulti.

Nel nostro Paese abbiamo leggi avanzate che faticano però ad essere applicate, come la Legge 134/15 [Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie, N.d.R.] e l’articolo 60 dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) del 2017. Così il sistema nel suo insieme riesce a garantire assistenza solo a circa un terzo delle persone con autismo.
La scarsa preparazione della scuola alla vita adulta e al lavoro rappresenta uno degli aspetti drammatici. L’impegno di risorse pubbliche è enorme, circa il doppio delle risorse analoghe, pur considerando le differenze del sistema scolastico, impiegate negli Stati Uniti pro capite di allievo con autismo, ma i risultati sono assai modesti.
Tutti i dati disponibili certificano che il disturbo dello spettro autistico è in rapida crescita nel mondo e in Italia. In Australia i casi sono aumentati di 100 volte dall’inizio di questo secolo, dati simili si ritrovano anche per il Giappone e la Corea del Sud. In Italia, nella scuola primaria e secondaria si è passati da 43.000 nell’anno scolastico 2017-2018 a 47.000 nell’anno 2018-2019 e il trend è in crescita, come certificato da una ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità del 2019.
In campo ci sono risorse, ossia 177 milioni complessivi per progetti sull’autismo, ma affinché queste siano efficaci in ogni parte d’Italia, come segnaliamo da tempo, occorre un coordinamento centrale dei Ministeri che garantisca uniformità agli interventi delle Regioni e eviti sprechi.

Che la Giornata Internazionale dedicata alle persone con disabilità sia dunque un “memo” per andare oltre e superare i ritardi.

Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo, aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

Share the Post: