Persone con disabilità della Sicilia: serve un sostanziale cambio di passo

Un confronto aperto e sereno, con la speranza che possa rappresentare una tappa verso un reale cambio di passo per i servizi rivolti alle persone con disabilità e alle loro famiglie in Sicilia: sono stati questo gli “Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo in Sicilia”, promossi a Palermo dall’ANFFAS Nazionale, in collaborazione con l’ANFFAS Sicilia, parte di un percorso che vedrà coinvolte anche altre Regioni e che culminerà nel 2025 con gli Stati Generali di tutte le disabilità, da tenersi a livello nazionale in collaborazione con la Federazione FISH

ANFFAS, Stati Generali, Palermo, 1 dicembre 2023, autorappresentanti

Gli autorappresentanti dell’ANFFAS agli Stati Generali di Palermo

«Questi nostri Stati Generali in Sicilia sono parte di un percorso che vedrà coinvolte anche altre Regioni e che culminerà poi nel 2025 con gli Stati Generali di tutte le disabilità, che celebreremo a livello nazionale in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap). Oggi il vero pericolo è che non si riesca a realizzare un sistema di servizi in grado di dare risposte alle persone con disabilità, nonostante le leggi e le risorse ci siano. La domanda che ci poniamo è se si possa riuscire a realizzare un percorso in grado di dare queste risposte alle persone con disabilità, ma perché ciò sia possibile serve un dialogo costante con le Istituzioni e purtroppo certe assenze di oggi a livello regionale non fanno ben sperare, al contrario di altre Regioni d’Italia, dove, invece, abbiamo riscontrato piena collaborazione»: lo ha dichiarato Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo), in apertura degli Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo in Sicilia, promossi il 1° dicembre a Palermo dalla stessa ANFFAS Nazionale, in collaborazione con l’ANFFAS Sicilia (se ne legga la nostra presentazione).
«Consegneremo a tutte le Istituzioni – ha aggiunto Speziale –gli atti di questa giornata, elemento molto importante, anche perché vi è la partecipazione di molti rappresentanti di altrettante Associazioni del Terzo Settore, con cui stiamo facendo rete anche per dare vita in Sicilia alla FISH Regionale».

«Abbiamo ascoltato dalla viva voce delle persone con disabilità e dei loro familiari – ha sottolineato dal canto suo Giuseppe Giardina, presidente dell’ANFFAS Sicilia – le difficoltà, i problemi quotidiani e le aspettative in una Regione difficile come la nostra. Le Istituzioni, in primis l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la VI Commissione dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana), hanno evidenziato, tramite la voce dei loro Presidenti quale sia lo stato dell’arte. Ebbene, il dato emerso è che i Comuni non spendono i soldi, i Distretti non riescono a dare risposte e le poche risorse che arrivano dallo Stato, in questo modo, restano bloccate e per buona parte non vengono spese. Pertanto si perdono. E poi c’è la questione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: non si arriva a progettare e programmare per utilizzare i 740.000 euro assegnati a ciascun Distretto e la conseguenza è che, così facendo, chi ne paga le conseguenze sono proprio le persone con disabilità. Occorre quindi un cambio di passo, per scongiurare che questa situazione permanga. Gli Stati Generali di oggi hanno anche questo scopo: sensibilizzare sulla necessità di un cambiamento sostanziale».

«Credo – ha concluso Antonio Costanza, presidente dell’ANFFAS di Palermo e vicepresidente dell’ANFFAS Sicilia – che oggi sia una giornata significativa per tutte le persone con disabilità, per i loro genitori e familiari della Sicilia. Oltre agli interventi che hanno caratterizzato questa Giornata, la massiccia presenza del mondo del Terzo Settore, delle Associazioni, delle organizzazioni sindacali, hanno consentito un confronto sereno che, spero, possa rappresentare un cambio di passo per la nostra Regione. Ciò anche grazie alla preziosa testimonianza diretta degli “autorappresentanti”, ovvero di quelle persone con disabilità intellettive e/o con disturbi del neurosviluppo che abbiamo ascoltato in prima persona e che hanno parlato dei propri diritti ma soprattutto di cosa desiderano per le loro vite».
Tra i momenti più significativi dell’evento di Palermo, infatti, vi è stata proprio la testimonianza diretta degli autorappresentanti, insieme alla partecipazione di esperti e di esponenti di numerose Associazioni del Terzo Settore, che hanno consentito appunto di aprire un confronto e un dibattito sulle criticità del territorio che ostacolano l’esigibilità dei diritti delle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo e dei loro familiari in Sicilia. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anffas.net.

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