Sanità e persone con disabilità: azioni tempestive per migliorare la situazione

«Il nostro appello è di mettere in campo un’azione tempestiva, per far sì che il sistema sanitario nazionale possa finalmente rispondere in modo adeguato ai bisogni di salute e di presa in carico delle persone con disabilità,, anche adottando specifici protocolli»: lo ha dichiarato in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità Gianfranco Salbini, presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), riferendosi all’indagine “Cittadini e Disabilità” dei cui esiti abbiamo riferito in altra parte del giornale

Particolare di persona in carrozzina spinta da un infermiere«Vogliamo rilanciare l’indagine che nei giorni scorsi ha messo in luce l’inadeguatezza del sistema sanitario nazionale rispetto ai bisogni delle persone con disabilità»: lo ha dichiarato in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre Gianfranco Salbini, presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), riferendosi all’indagine Cittadini e Disabilità di cui abbiamo anticipato la presentazione sulle nostre pagine e dei cui esiti abbiamo riferito in altra parte del giornale.

In sintesi, come evidenziato da SWG, che ha curato tale indagine, secondo il 31% delle persone intervistate, il Servizio Sanitario Nazionale è ancora inadeguato ai bisogni dei pazienti con disabilità e per il 49% risulta poco adeguato. Le principali difficoltà sono legate alle ore di attesa che le persone con disabilità trascorrono in strutture sanitarie, nonché l’accesso alle liste di attesa. Un punto di merito, invece, va  al personale sanitario, valutato in via complessiva positivamente nell’86% dei casi, mentre 6 persone su 10 bocciano le strutture e le attrezzature.

«È preoccupante constatare – commenta Salbini – che la percezione negativa dell’opinione pubblica italiana riguardo alla capacità dei servizi sanitari di rispondere alle esigenze delle persone con disabilità riflette un quadro complesso. Per questo, in occasione del 3 Dicembre, il nostro appello è di mettere in campo un’azione tempestiva, per rispondere ai bisogni di salute e di presa in carico. È essenziale in tal senso adottare specifici protocolli per le persone con disabilità».

«Ci uniamo inoltre all’appello della ministra per le Disabilità Locatelli – conclude Salbini – che segnala l’urgenza di fare il punto sui tanti provvedimenti cui il Ministero sta lavorando, a partire dall’attuazione della Legge Delega 227/21 per l’implementazione del progetto di vita e l’avvio dell’iter di accertamento dell’invalidità civile, senza visite ripetute nel tempo e con procedure più efficienti, a cui si aggiunge l’istituzione del Garante Nazionale per le persone con disabilità e la Legge sulla riqualificazione delle pubbliche amministrazioni». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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